Vincenzo Abbati
( Napoli, 1803 – Firenze, 1866 )
Dopo aver frequentato la scuola di scenografia annessa al Teatro San Carlo di Napoli, si iscrive nel 1822 al Regio Istituto di Belle Arti dove rimane fino al 1826. Diviene pittore di corte della figlia di Francesco I, Carolina di Borbone più nota come duchessa di Berry, al seguito della quale si trasferisce a Firenze nel 1842, quindi a Graz, nel 1844, infine a Venezia. Qui partecipa alle annuali esposizioni dell’Accademia di Belle Arti con vedute prospettiche. Dopo il 1856 rientra a Napoli con il figlio Giuseppe, anch’egli pittore, e vi risiede stabilmente dal 1859. La sua formazione artistica, iniziata a Firenze, si sviluppa ulteriormente a Venezia ove raccoglie svariate commissioni dalla duchessa di Barry. Tra le sue opere vanno ricordate: il Monumento tombale di Don Pedro, nella cattedrale di Palermo, Coro di frati in Sant’Efremo a Napoli; Interno della Chiesa De Frari, Cappella di Minutolo, Grotta di Possilippo, Veduta di Capri al chiaro di luna.
La sua pittura, per lo più interni e paesaggi notturni, ma anche scene di genere e soggetti storici, è caratterizzata da accentuati effetti di luce e da una borsa resa prospettica.
Bibliografia
Dizionario biografico degli italiani, ad vocem vol.1, Roma 1960
Laura Casone, Vincenzo Abbati, catalogo online Argate della Fondazione Cariplo 2010