Ugo Attardi

  Sori,12 marzo 1923 -  20 luglio 2006

 

 

Il padre sindacalista attivo nella Federazione dei Marittimi è costretto dal regime fascista a lasciare la terra natia, (Agrigento) Ugo vive la sua giovinezza in Sicilia, terra originaria del padre. Frequenta, quindi l’Accademia di Belle Arti di Palermo e la facoltà di Architettura. A Roma, dove si trasferisce nel ’45, è ospitato da Pietro Consagra e Renato Guttuso. Nel 1948, costituisce con altri giovani artisti, Carla Accardi, Antonio Sanfilippo, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Concetto Maugeri, Achille Perilli e Giulio Turcato, il Movimento Forma Uno, di orientamento astratto, nonostante le visioni diverse rispetto al resto del gruppo, e partecipa alla V Quadriennale Nazionale d’Arte, Rassegna Nazionale di Arti Figurative di Roma

Si avvicina al PCI, ispirandosi a Francis Bacon e George Grosz, inizia ad orientarsi verso l’espressionismo. Partecipa nei primi anni ’50 alla XXVI e alla XXVII Biennale di Venezia, e nel 1956 espone in una galleria di Trastevere. Collabora con Tommaso Chiaretti, Elio Petri, Renzo Vespignani, Mario Socrate alla fondazione del giornale di cultura e politica “Città Aperta”. 

Nei primi anni ’60 fonda il gruppo Il Pro e il Contro, riscopre i classici e approfondisce gli studi storici. Nel 1974 realizza il drappellone del Palio di Siena del 16 agosto, ed espone tra il 1986 e il 1988 alla ICAF di Londra, all’Expo Internazionale di Arte Contemporanea di Milano, e a Tokyo. Ad Attardi viene conferito il Premio per la Cultura nel Settore dell’Arte, nel 2003, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dopo tre anni il Titolo di Grande Ufficiale della Repubblica dall’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Muore a Roma all’età di 83 anni. Alla fine degli anni ’60 avvia l’attività di scultore, il bassorilievo “Addio Che Guevara”, gruppi di legno “L’arrivo di Pizarro”, e bronzi enigmatici e sensuali “La Maga”. 

A Mogadiscio, su richiesta delle personalità politiche locali, dipinge per la nuova sede del parlamento un affresco“La Nuova Somalia”, tre metri e mezzo di altezza per oltre dieci di lunghezza. Inoltre realizza l’opera “Il vascello della Rivoluzione”, omaggio del Governo Italiano a quello Francese, per il bicentenario della presa della Bastiglia, collocato all’EUR; altre opere pubbliche si trovano a Palermo “I sogni del re normanno, all’interno dell’aeroporto; Buenos Aires “En Las Americas”, in Avenida 9 de Julio; New York “l’Ulisse”, Battery Park; Musei Vaticani il “Cristo”; Malta l’”Enea”, all’entrata del porto della Valletta. Nel 1983 il Centre Georges Pompidou di Parigi gli dedica una manifestazione e un balletto ispirato alle sue opere. Nel 1986 espone alla XI Quadriennale di Roma un legno policromo del 1984 La Cantante.  Nel 1987 ha realizzato il monumento “Per la libertà", commissionato dalla UIL. Nel 1989 crea il Busto commemorativo di Teresa Gullace (martire della resistenza), opera esposta nell'atrio dell'omonimo Liceo Scientifico di Roma. Nel 1987 una selezione di suoi disegni viene scelta dalla Newton Compton per impreziosire l'antologia di poesie di Emily Dickinson. Nel marzo 2003 prende parte alla mostra collettiva itinerante “Giochi Olimpici” a Palazzo Reale di Napoli, la quale in giugno viene trasferita ad Atene, presso il Museo di Arte Ciclada, e in ottobre a Venezia, presso la Chiesa e Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

 

Mostre ed Esposizioni

 

Art Club, Roma, 1947

 

Studio d'Arte Moderna, Roma, 1947

 

Art Club, Roma, 1948

 

1952 Biennale di Venezia

 

1954 Galleria La Tartaruga, Roma

 

1956 Quadriennale di Roma

 

1959, Gallery 63, New York,

 

1963, Galleria La Nuova Pesa, Roma

 

1965 Quadriennale di Roma, 1965

 

69, 70 e 71: Galleria Il Gabbiano, Roma, 1968

 

Biennale di Venezia, 1978

 

Foire internationale d'art contemporain (FIAC), Grand Palais, Parigi, 1982

 

Quadriennale di Roma, 1986 Quadriennale di Roma, 1992

 

Museo di San Salvatore in Lauro, Roma, 2003

 

Ulisse Gallery, PERFHUMANCE: odori e viste attorno all'uomo (interprete: Angelo Orazio Pregoni; artisti: Ugo Attardi, Gianfranco Goberti, Sidival Fila, Giorgio Galli, Roma, 2012

 

Leonardo Sciascia e le arti visive, Museo Archeologico Regionale di Agrigento, 2015

 

Galleria La Nuova Pesa, Roma, 1961

 

Galleria 32, Milano, 1970

 

Galleria Il Narciso, Torino, 1970

 

Galleria Il Gabbiano, Roma, 1970

 

Palazzo dei Diamanti, 1976

 

Galleria Ca' d'Oro, Roma, 1976

 

Rotonda della Besana, Milano, 1981

 

Galleria Faris, Parigi, 1983

 

Centre Georges Pompidou, Parigi, 1983

 

Palazzo Barberini, Roma, 1985

 

Galleria Spazio 3, Roma, 1991

 

Palazzo della Penna, Perugia, 1991

 

The Organization of America States, Washington, 1993

 

Reale Albergo dei Poveri, Palermo, 1994

 

J.F.K. Airport, New York, 1995

 

Galleria Spazio Italia, New York), 1995

 

Centro Direzionale Alitalia, Roma, 1996

 

Palazzo Milo, Trapani, 1998

 

Centro J. L. Borges, Buenos Aires, 2000

 

Galleria Pavillion, Cordoba, 2000

 

Galleria Senato Milano, 2001

 

Palazzo dei Normanni, Palermo, 2003

 

Loggiato San Bartolomeo, Palermo, 2007

 

Ulisse Gallery contemporary Art, Roma, 2008

 

Pinacoteca Civica, Savona, 2010

 

Ex Convento del Carmine, Marsala, 2011

 

Ex Garage Ruspi, Latina, 2012

 

Bibliografia e scritti critici

 

A.A.V.V., “Attardi, Ugo”, in L'enciclopedia di La Repubblica, Utet, Torino, La Repubblica Roma 2003, vol. 2 pag. 365.