Antonino Caputo – Tonino Caputo
Lecce, 1993
Nel 1952 Roma si iscrive alla Facoltà di Architettura. Nel 1956 la sua prima,collettiva, iniziando così la sua ricerca quinquennale nel campo dell’informale.
Nel 1958 partecipa a una collettiva romana insieme a Mimmo Rotella, Carla Accardi, Corrado Cagli, Giandomenico Gnoli, Gastone Novelli. Stringe rapporti d’amicizia con Piero Manzoni .
Dal 1963 è attivo a Parigi, dal 1966 al 1968 inizia l’attività di scenografo con il teatro e il cinema di Carmelo Bene di cui sarà amico e suo stretto collaboratore. Sono sue le scenografie di Nostra Signora dei Turchi e Capricci e tutte le locandine degli spettacoli teatrali di Carmelo Bene.
Dal 1970 al 1973, Caputo compie diversi viaggi nei paesi dell’Est europeo.
Nel 1972 partecipa alla biennale di Venezia con le scenografie per il dramma Egloga di Franco Cuomo e Marica Boggio. Nel 1974 collabora all’Enciclopedia Treccani come coordinatore dell’immangine del vocabolario. Nel 1977 al 1979 è in Australia. Tra il 1983 e il 1984 esegue due pale d’altare per la chieda di Quercia di Aulla (Massa-Carra). Nel 1983 Caputo risulta nelle rivista inglese Art and Design tra i cinquanta artisti italiani più significativi della seconda metà del XIX secolo. Le sue opere figurano in collezioni private e pubbliche in Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Svizzera. Per i suoi scorci urbani desolati, in particolar modo newyorkesi, Fortunato Bellonzi definisce Tonino Caputo il nuovo metafisico.
Bibliografia
Beraldo Michele 2004, Caputo, L’itinerario artistico di un pittore nomade, Canova Treviso, 2004 pp. 109