Toth Banca Dati - Cinema




 Sotto il Sole di Roma 

 

 

 

 

Anno: 1948

Durata: 104 min

Colore: BN

Genere: Drammatico

Regia: Renato Castellani

Produttore: Sandro Ghenzi, Antonio Roi 

Fotografia: Domenico Scale , Armando Nannuzzi 

Montaggio: Giuliano Betti

Musiche: Nino Rota, diretta da Franco Ferrara 

Scenografia: Dario Cecchi

 

 

Interpreti e personaggi

 

 

Oscar Blando: Ciro Bissolati

Liliana Mancini: Iris

Francesco Golisano: Geppa

Ennio Fabeni: Bruno

Alfredo Locatelli: Nerone

Gaetano Chiurazzi: Bellicapelli

Anselmo Di Biagio: Dottorino

Ferruccio Tozzi: padre di Ciro

Maria Tozzi: madre di Ciro

Giuseppe Fava: portiera

Raffaele Caporilli: Mbriach ella

Illario Malaschini: Pirata

Omero Paoloni: Coccolone

Gisella Monaldi: Tosca

Alberto Sordi: Fernando

Luigi Valenti: Romoletto

Glauco Panaccio: Panaccioni

Angelo Giacometti: cameriere

Lorenzo di Marco: contadino

 

 

Trama 

 

 

Ciro, diciassettenne, figlio di una guardia notturna e una casalinga, passa le sue giornate bighellonando con gli amici del quartiere romano di San Giovanni, in cui vive. Loro luogo di ritrovo estivo è una marrana, caratteristico ruscello di campagna urbana. Presso il colosso vive il Geppa, così chiamato per la sua buffa capigliatura che ricorda quello di Mastro Geppetto, un povero ragazzo che si guadagna da vivere raccogliendo e rivendendo cicche di sigarette. Iris, coetanea di Ciro e dirimpettaia, è da sempre innamorata di lui ma puntualmente respinta fino all’arrivo dei nazisti, poiché a causa di rastrellamenti Ciro è costretto a nascondersi in casa di Iris fino a quando Geppa e Bruno gli propongono di entrare nell’affare della “Borsetta nera “ ( come dice la canzone cantata dai borsettari). Ciro, Bruno, e Geppa Vagano in fuga per il Basso Lazio, spacciandosi per disertori inglesi, ( Geppa per un indiano ),onde ottenere cibo dai locali, che diffidano nel dare cibo ai romani in fuga, finchè non vengono smascherati dal turpe Fernando, borsaro nero, ex commesso della calzoleria, che aveva conosciuto i ragazzi a causa del furto, compiuto dalla banda dei giovani nel suo negozio, di due scarpe sinistre in tela bianche da 70 lire . Così, in fuga per la campagna, Ciro e Geppa vengono arrestati ( Bruno riesce a scamparla ) mentre sono alla ricerca di provviste da rivendere alla borsa nera. Rinchiusi in un latrina, la prigione subisce un bombardamento dal quale si crea una provvidenziale breccia e i due riescono a scappare. Tornati a Roma, occupata dalle truppe del Reich, Ciro viene a conoscenza della morte della madre. E’ il giugno del 1944, l’arrivo delle truppe americane a Roma. Fernando apre un dancing ( locale da ballo ), il Liberty Club, frequentato dagli stessi ragazzi. Ciro viene avvicinato da Tosca moglie del proprietario. Dopo mesi, stanco della relazione, tenta di ricca tarla ma Iris con un piccolo stratagemma interviene costringendola ad affermare pubblicamente la propria frivolezza. Ciro viene avvicinato da alcuni ladri di professione per organizzare un furto di pneumatici pressso una fabbrica a ridosso della stazione ferroviaria Roma Tuscolana. Geppa tenta invano di dissuaderlo indi si appella ad Iris la quale si dichiara disinteressata alla sorte del ragazzo. Non gli resta che cercare ed allertare il padre di Ciro, di ronda nella zona. Tuttavia, mossa dal profondo sentimento che nutre nei confronti del ragazzo,lo trova per prima e lo convince a desistere ma nel frattempo sopraggiungono gli altri due. L’uomo tenta di arrestare i malviventi ma segue una sparatoria nella quale resta ucciso. Ciro capisce solo allora che il periodo della spensieratezza giovanile è finito e deve assumersi le sue responsabilità.

 

Note

 

Prodotto da Sandro Ghenzi per Universal Cine S.A., il film fu girato tutto in esterni mentre per gli interni furno usate ambientazioni reali, quasi tutte intorno al quartiere romano della Basilica di S. Giovanni, piazzale Appio, Via Magna Grecia, Via Corfinio, Via Sannio, Via Appia Nuova, Via Emanuele Filiberto, via dello Stradone di San Giovanni, Via Taranto e Via Assisi ovvero nei pressi della Stazione di Roma Tuscolana e della storica fabbrica Pirelli.

 

La pellicola uscì in prima nazionale il 2 ottobre 1948