Bouvier Pietro

(Milano, 16 novembre 1839 - 18 novembre 1927)

 

 

La sua famiglia è di origine svizzera. Sin da giovane è attratto dal disegno e dall’arte, collabora con il padre intagliatore. All’Accademia di Brera frequenta i corsi di Raffaele Casnedi e di Francesco Hayez. Pur legandosi alla pittura scapigliata rimarrà influenzato dal romanticismo lombardo. Bouvier realizza opere in Acquaforte, disegno, acquarello, e olio. In un primo periodo dipingeva con influssi di Giuseppe Bertini e di Gerolamo Induno dipinti ispirati al Risorgimento Italiano, per poi passare ad una pittura verista più minuziosa e descrittiva ma sempre di matrice romantica. Nei primi anni del Novecento la sua pittura cambia dedicandosi al paesaggio, ripreso da vero, con una sua tipica trasparenza cromatica. Fu anche celebre ed apprezzabile ritrattista. Le sue opere sono poco numerose e ritraggono interni di abitazioni, nature morte, oltre ai suoi rinomati paesaggio novecenteschi.  Bouvier si sposò a Milano nel 1875.

Si spense nella sua città natale il 18 novembre del 1927.

 

 

Bibliografia

 

Marini Giuseppe Luigi, “Pietro Bouvier”, in Il valore dei dipinti italiani dell'Ottocento e del primo novecento, edizione XI (1993/1994), Umberto Allemandi & C., Torino 1994;

 

Predaval Gustavo, “Pietro Bouvier”, in Pittura lombarda dal romanticismo alla scapigliatura, Fabbri Editori, Milano 1967.