Nunzio Sciavarrello

(Bronte 23 maggio 1918 – Catania 10 ottobre 2013)

 

 

Per l'attitudine manifestata sin da ragazzo (1928) dopo varie esperienze di apprendistato, nella sua città natale, frequenta la scuola comunale di disegno. In un primo tempo, nel 1932 al seguito di un esperto decoratore si occupa di pittura murale ed affresco. Nel 1934 a Roma per un breve soggiorno, poi nel 1936 vi si trasferisce, dove si trova impegnato nelle problematiche della "Scuola romana", e vive i momenti più fecondi.

Di quel periodo sono testimonianza le piccole incisioni e alcuni dipinti, fra questi alcuni paesaggi. A Roma frequenta la scuola libera di via Margutta e nel 1939 anche l'Accademia di Belle Arti dove conosce Mino Maccari che diviene il suo maestro, e poi Duilio Cambellotti e Ferruccio Ferrazzi. Fra i suoi compagni di corso Arnoldo Ciarrocchi e Dario Cecchi. Scoppiata la guerra, è con i Granatieri sui Balcani. Nel 1942 rientrato a Roma riprende il lavoro ed elabora le incisioni dedicate alla libertà alle condizioni sociali e alla condanna della violenza. Approfondisce gli studi e la ricerca sul valore e sulla funzione del «segno», che si rivelerà determinante per tutta la sua opera. Nel 1945 rientrato a Bronte realizza dipinti e incisioni, è di questo periodo "Panico sull'Etna". Partecipa alla XVII Promotrice d'arte di Catania ed espone alcune minuscole incisioni realizzate a Roma tra il 1940 e il 1944. Tra queste, la nota puntasecca del 1943 Disparità sociali: disperazione delle donne romane. Nel 1948 si trasferisce a Catania. La sua vita prosegue con numerose mostre personali, tra le quali ricordiamo: "La vetrina" di Chiurazzi, Roma, 1950, presentata da Mino Maccari e dove oltre allo stesso Tanino Chiurazzi incontra Libero De Libero, Ugo Moretti, Romeo Lucchese Sandro Penna e alcuni attori e registi di teatro. Galleria "Vallerini". Pisa, 1955, presentata da Stefano Bottari. Galleria "La Feluca", nota per la presenza di personalità del Corpo diplomatico, Roma 1959, presentata da Libero de Libero. "Centro Bronzetti", presentata da Remo Wolf, 1965. Galleria "II Punto", Palermo, 1966, presentata da Ottavio Morisani. Circolo Unione, presentata da Santo Luigi Agnello, Siracusa. 1970: Galleria Cavallotto, disegni, presentata da Domenico Danzuso e Ermanno Scuderi, Catania, 1971. Teatro Greco di Taormina. 1972, nel contesto del Festival del cinema, presentata da Giancarlo Vigorelli. Dal 1973 al 1983 fa parte del consiglio di amministrazione della Triennale d'arte di Milano con Remo Brindisi e Giampaolo Fabris presidenti. Nel 1974 consegue il "Trofeo città di Lecce". Alla New Gallery ha luogo la mostra "Proposta per una verifica dell'opera di Nunzio Sciavarrello, 1940-1975". Catania, 1975 "New gallery", presentata da Vito Librando. Palazzo Serbelloni Milano, 1976, in una manifestazione di grande sicilianità presentata da Vito Librando e Giancarlo Vigorelli. Galleria Cavallotto, i dipinti di Sciavarrello, presentati da Santi Bonaccorsi, Catania, 1975. Municipio di Pedara, Dipinti disegni e opere grafiche, 1979. Galleria Arte Club, consegue il remio XXIV Casali per la pittura, Bronte, 1976. Al Centro Culturale Cavallotto presentazione della monografia di Anna Maria Damigella " II segno libero di Sciavarrello", presenta Vanni Scheiwiller, Sebastiano Addamo e Domenico Danzuso, 1976. Nel 1983 istituisce nella città di Catania, l'Istituto per la Cultura e l'Arte. Nel 1985, all'Accademia di belle arti di Catania presenta un'ampia raccolta d'arte italiana quale donazione personale e della sua famiglia alla città per costituire il patrimonio iniziale di una galleria d'arte moderna e contemporanea. Nel 1990 consegue la "Tavolozza d'argento" di Tremestieri Etneo. Nel 1991 promuove l'istituzione di un Museo di scultura all'aperto nei giardini del Castello di Nelson di Bronte e partecipa alla mostra "II disegno" artisti di 25 nazioni presso l'ICA (Istituto per la Cultura e l'Arte) di Catania. Nel 1992 espone alla mostra "12 incisori siciliani" presso la Villa Zito del Banco di Sicilia. Palermo. Alla IX Mostra internazionale di grafica "Canada-Italia" ICA, Catania, 1993. Alla mostra "Il sentimento delle cose - un percorso della grafica italiana contemporanea" Verolanuova. 1993. Dopo aver dato vita a Catania all'Istituto d'arte (1950) e al Liceo artistico (1964), nel 1967, fonda l'Accademia di belle arti della quale è il direttore sino al 1988. Il 2 ottobre 1958, col notaio Gaetano Musumeci. Mario Giusti, Turi Ferro, Michele Abruzzo, Umberto Spadaro, Nino Succi, Piero Corigliano e Pietro Platania è tra i fondatori dell'Ente Teatro Sicilia (poi Teatro Stabile di Catania). Nel 1975 gli viene conferito il riconoscimento di prima classe con medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica quale benemerito della cultura e dell'arte. Ha realizzato scene e costumi per opere teatrali e balletti programmati al Teatro Massimo Bellini di Catania, fra cui: Il cavaliere della rosa di Richard Strauss; Follie viennesi di Johann Strauss, Persefone di Pietro Ferro; Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. Nel volume "Segno e colore nell'arte di Sciavarrello", di Anna Maria Damigella, in Arte Italiana Moderna n. 106, edizione "II pesce d'oro", del 1993. a cura dì Vanni Scheiwiller è pubblicata un'ampia antologia critica con scritti di: Michele Biancale, Santi Bonaccorsi, Stefano Bottari, Bianca Cordaro, Mauro Corradini, Domenico Danzuno, Raffaele De Grada, Libero de Libero, Giorgio Di Genova, Giuseppe Finocchiaro D'Inessa, Giuseppe Frazzetto, Francesco Gallo, Paolo Giansiracusa, Vito Librando, Mino Maccari, Luciano Marziano, Ottavio Morisani, Marcello Passeri, Vanni Schewiller, Ermanno Scuderi, Fiore Torrisi, Antonino Uccello, Remo Wolf. Cripta dei Gesuiti, L'ambiente, i fiori, le colombe, con un profilo dì Paolo Giansiracusa. Siracusa, 1985. Ex convento francescano, "Tres-Assonanze" con una nota di Francesco Gallo, Trecastagni, 1992. Galleria dell'Accademia di belle arti, Sciavarrello dalla Scuola romana ai nostri giorni, opere dai 1934 al 1993, con scritti di Paolo Giansiracusa e Piero Guccione, Catania, 1993.

 

 

Mostre ed Esposizioni

 

Biennale di Venezia, 1950 e 1952

 

VI, VII, VIII e IX Quadriennale di Roma nazionale d'arte

 

II Biennale di San Paolo del Brasile, 1953/54

 

Mostra d'arte italiana a Lisbona, Oporto, Atene, Istanbul, Tel Aviv, 1953

 

Terza mostra internazionale di grafica e alla Grafica 1940-1960 di Firenze

 

1973 «Artisti brontesi di ieri e di oggi», pittori del 700, '800 e '900

 

«Campo dì Giove» di Sulmona,1973

 

Colonia, Monaco di Baviera, Boston,1954

 

Toulouse, Stoccolma,1955

 

Galleria "Vallerini", Pisa, 1955, presentata da Stefano Bottari, Lima 1956

 

Biennale della grafica di Lubiana,1957

 

Galleria "La Feluca", nota per la presenza di personalità del Corpo Diplomatico, presentata da Libero de Libero Roma,1959 

 

Praga, Nancy, Sanjuan de Costarica, Guatemala, Panama, San Salvador, Messico, Cuba, New York, Lima, Bogotà, Santiago del Cile, Concepción, Valparaìso, La Paz, Buenos Aires, Montevideo, Varsavia, Cracovia, Poznan, Guadalajara, Giappone, Dublino, Bydgoszez (Polonia), 1959/60

 

Stoccolma, 1963;

 

Mulhouse (Bas-Rhin), 1964;

 

"Centro Bronzetti", presentata da Remo Wolf, 1965

 

"II Punto", Palermo, presentata da Ottavio Morisani,1966

 

Nijmegen (Paesi Bassi), 1965

 

Mostra del paesaggio del 700, '800 e '900, Catania, 1947

 

Mostra d'arte contemporanea, a cura della Biennale, Catania-Palermo, 1949

 

Artisti siciliani, Venezia, 1949

 

III e IV Mostra nazionale dell'incisione moderna, Reggio Emilia, 1951, 1953

 

Dodici mostre del premio Suzzara dal 1950 ad oggi

 

L'arte nella vita del Mezzogiorno, Roma, 1953

 

Grafica italiana d'arte, Cremona e Livorno 1960

 

Premio Forlì, 1961

 

“Autostrada del sole”, Roma, 1961/62

 

Sicilia, Roma,1963

 

L'Incisione italiana di oggi (IDIT), Padova, 1963

 

Incisione contemporanea, Taranto, 1963

 

Premio Biella per l'incisione, 1964

 

Premio «II torchio d'oro», Fabriano, 1965

 

Centenarìo di Brugherio, 1965

 

LVII Biennale, Verona, 1965

 

Premio d'arie «Maternità», Milano, 1966

 

«II fiore nella grafica italiana contemporanea», Pescia e Prato, 1966

 

I e II Biennale dell'incisione italiana, Cittadella, 1966, 1969

 

Omaggio a Boccaccio, Certaldo 1967

 

Vent'anni del Premio Suzzara, Scandiccì, 1968

 

Rassegna di grafica italiana, Vicenza, 1969

 

Invitato al Premio internazionale del Fiorino, Firenze, 1966

 

Cìrcolo Unione, presentata da Santo Luigi Agnello. Siracusa. 1970

 

Galleria Cavallotto, disegni, presentata da Domenico Danzuso e Ermanno Scuderi, Catania, 1971

 

Teatro Greco di Taormina, nel contesto del Festival del cinema, presentata da Giancarlo Vigorelli, 1972

 

"New gallery", presentata da Vito Librando, Catania, 1975

 

Palazzo Serbelloni, Milano, in una manifestazione di grande sicilianità presentata da Vito Librando e Giancarlo Vigorelli, 1976

 

I dipinti di Sciavarrello, Gallerìa Cavallotto, presentati da Santi Bonaccorsi, Catania, I978

 

Dipinti, disegni e opere grafiche, Municipio di Pedara, 1979

 

"Un chiarista della Scuola romana", Gallerìa Arte Club, Presentato da Giorgio Di Genova, Catania, 1980

 

L'ambiente, i fiori, le colombe, con un profilo dì Paolo Giansiracusa, Siracusa, 1985

 

«II Disegno - Artisti di 25 nazioni», ICA – Catania,1991

 

"Tres-Assonanze". con una nota di Francesco Gallo Mazzeo, Ex convento francescano,Trecastagni. 1992.

 

«12 incisori siciliani» - Palermo, Villa Zito del Banco di Sicilia, 1992

 

Sciavarrello dalla scuola romana ai nostri giorni, opere dal 1934 al 1993, Galleria dell'Accademia di belle arti, c

on scritti di Paolo Giansiracusa e Piero Guccione, Catania 1993

 

«Canada-Italia», 9ª Mostra internazionale di grafica, 1993

 

Personale, Galleria Chiurazzi, 1950

 

Personale, Galleria della Stampa, Catania,1950

 

Personale, Galleria Cairola, Milano,1951

Personale, Galleria Vallerìni, Pisa,1955

 

Personale, Galleria La Feluca, Roma,1959

 

Personale, Galleria del mobile Cantù,, 1959

 

Personale, Galleria Cairola, Milano, 1959

 

Personale, Associazione della Stampa, Catania, 1964

 

Personale, Galleria Cavallotto, Caltanissetta, 1965

 

Personale, Centro Bronzetti, Trento, 1965

 

Personale, Galleria II Punto, Palermo 1966

 

Personale, Galleria II Fondaco, , Messina 1966

 

Personale Siracusa, Galleria Unione, 1970Civica Raccolta Bertarelli, Milano

 

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma

 

Raccolta della grafica italiana dell'Università di Pisa

 

Comune di Catania; Assessorato P.I. della Regione Siciliana, Palermo

 

Assessorato Finanze e Demanio della Regione, Palermo

 

Unione Camere dì Commercio della Sicilia, Palermo

 

Museo del Boccaccio, Certaldo

 

Assessorato Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana, Palermo

 

Università di Catania

 

INPS, Roma

 

Museo di Noto

 

Illustrazioni 

 

Nunzio Sciavarrello incisore e disegnatore, Antonio Corsaro, Edizioni Camene, Catania, 1951

 

II segno libero di Sciavarrello, Scheiwiller, Anna Maria Damigella, Milano, 1976

 

I dipinti di Sciavarrello, Santi Bonaccorsi, Vito Cavallotto editore, Catania, 1978

 

Sciavarrello - Un chiarista della Scuola romana, Giorgio Di Genova, Ed. Arte Club, Catania, 1980

 

Nunzio Sciavarrello, l'ambiente, i fiori, le colombe, Paolo Giansiracusa, Ed. Il Demarateion, Siracusa, 1985

 

"Sciavarrello" Arte Moderna Italiana N° 106: opere dal 1938 al 1993, Anna Maria Damigella, Scheiwiller, Milano, 1993

 

Sciavarrello: dalla Scuola romana ai nostri giorni, Paolo Giansiracusa e Piero Guccione, Bonanno editore, Acireale, 1993

 

Nunzio Sciavarrello, Galleria «La vetrina» di Chiurazzi, Roma, 1950

 

Nunzio Sciavarrello, Galleria della stampa, Catania, 1950

 

Sciavarrello, in edizione numerata con un'incisione dell'artista e una poesia di Arcangelo Biondini, Galleria «La feluca», Roma, 1959

 

Incisioni di Sciavarrello, «Centro Bronzetti», Trento, 1965

 

Incisioni di Sciavarrello, Galleria «II punto», Palermo, 1966

 

I disegni di Sciavarrello, Galleria «Cavallotto», Catania, 1972

 

Nunzio Sciavarrello, 1940-1975, proposta per una verifica, New Gallery, Catania, 1975

 

Opere scelte di Sciavarrello, Galleria «Cavallotto», Catania, 1976

 

1950 Otto incisioni di Nunzio Sciavarrello, dal 1945 al 1950

 

Sei incisioni dedicate al lavoro, con una poesia di Mario Rapisardi,

I paladini, cinque acqueforti a sei colori, 1950

 

Visioni nuove (autostrade), cinque acqueforti a sei colori.