Nicolò Barabino

( San Pier d’Arena, 13 giugno 1832 – Firenze 19 ottobre 1891

 

 

Terminati gli studi a Genova all’Accademia linguistica di Belle Arti vince una borsa di studio per studiare all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove matura il suo stile pittorico. Ricevette numerose commissioni in Italia e all’Estero. Dipinse soprattutto affreschi di grandi dimensioni di soggetto storico, secondo la moda dell’epoca, o religioso. Tornato a Firenze, partecipa alla decorazione della nuova facciata del duomo di Santa Maria del Fiore, disegnando i cartoni per i mosaici delle lunette dei portali. Nicolò Barabino, nonostante si fosse trasferito a Firenze, non dimenticò mai la città natale, per la quale eseguì varie opere. A lui è dedicata una piazza di Genova - Sampierdarena, dove è posto a raffigurarlo un monumento, opera in bronzo dello scultore Augusto Rivalta. 

 

Opere 

 

Quasi Oliva speciosa in campis

 

Battesimo di San Martino 

 

Gonfalone

 

Colombo a Salamanca

 

Archimede

 

Galilei in Arcetri 

 

La Munificenza

 

La Carita

 

Autoritratto 

 

La morte di Carlo Emanuele I