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Napoleone Angiolini

( Bologna, 1797 – 1871 )

 

Nasce a Bologna nel 1797. Qui inizia il suo apprendistato presso l’Accademia di Belle Arti seguendo il corso del Frulli. Nel 1812 si aggiudica un premio per il disegno nella Sala del Nudo, mentre nel 1838 gli viene assegnato il corso di Elementi di Figura. Nel 1814, realizza insieme a Gaetano Orlandi la memoria dipinta di Antonio Vaccari nella Certosa di Bologna. Ad Angiolini si deve l’esecuzione delle figure, mentre al collega gli ornati. Il suo ruolo nell’Accademia si consolida nel momento in cui ottiene la cattedra del corso degli elementi di figura, che coprirà per un periodo lunghissimo, dal 1838 fino al 1860. Nel 1832, rientrato  a Bologna lo troviamo pienamente inserito nel circolo delle committenze più prestigiose, diventando uno dei pittori più richiesti in città. Il suo gusto classicista, ma memore della tradizione settecentesca bolognese, si unisce ad una versatilità nelle discipline artistiche poiché si cimenta anche al restauro che all’esecuzione di incisioni. Lavora sia per le commissioni pubbliche che per quelle private, come dimostrano le tante decorazioni dipinte e ritratti a tutt’oggi ancora visibili. Molte sono le famiglie bolognesi di primo piano che gli ordinano opere come ad esempio, i Pallavicini Centurioni, per cui realizza diversi dipinti nel decennio 1840-50. La sua fama oltre passa le mura felsinee, tanto che si hanno notizie di un suo viaggio a Napoli negli anni ’40. Muore nel 1871.

 

Presso l’Archivio Storico Comunale è conservato il foglio di  seppellimento n.221 del 20 giugno 1871 in cui si legge: 

 

Si ordina che Angiolini Prof. e Napoleone, figlio del fu Antonio e della fu Zambonini Angela, nativo di Bologna, era ammogliato con Aldrovandi Maria e di condizione pensionato possidente . Abitava nella via S. Mamolo al n. 104 sotto la parrocchia di S. Paolo.

 

Morto nel giorno 20 giugno alle ore due antimeridiane. Viene Sepolto nel Cimitero della Certosa al pozzetto n. 58. del Chiostro Maggiore a Levante.