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Maurizio Cattelan

Padova il 21 dicembre del 1960. 

 

Inizia la sua carriera negli anni ottanta a Forlì, ma la prima esposizione è nel 1991, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, con Stadium, un tavolo lunghissimo da calcetto con ai lati due schiere di giocatori, dove i bianchi rappresentano le riserve del Cesena e i neri degli operai senegalesi. 

Le sue opere sono provocatorie, che combinano la scultura con la performance, ma spesso includono eventi di tipo happening, testi-commento su pannelli, che accompagnano opere d’arte. L’arte di Cattelan si muove nell’avanguardismo novecentesco, con un approccio critico. Cerca di fondere insieme vita e arte, realtà e fantasia, creando l’effetto meraviglia, con la stessa struttura delle Candid Camera televisive, con in più l’esagerazione. Il 30 marzo del 2004, gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Sociologia, dall’Università degli Studi di Trento, dove, nell’occasione ringraziò con un’ampia conferenza sul tema artistico e biografico:

 

«Ho molte ragioni per essere imbarazzato oggi, qui di fronte a voi. A scuola – è inutile tenervelo nascosto – sono stato un alunno terribile. In terza elementare, alla fine dell’anno, insieme alla pagella mi hanno dato il libretto di lavoro: avevo passato così tanto tempo in corridoio che mi avevano assunto come bidello….. Io, senza gli altri, non sono nessuno. Sono davvero vuoto.  Anche questo discorso l’ho scritto insieme a un amico, rubando qualche frase qua e là. È dai tempi della scuola che vado avanti così: la mia maestra si arrabbiava perché non avevo neanche la furbizia di copiare dagli studenti più bravi. Come vedete, sono un pessimo modello…. Per me questa laurea non è una promozione: non sono io che mi innalzo, forse sono i professori che hanno deciso di declassarsi, di abbassarsi al mio livello. E mi sembra un buon segno: un modo per riavvicinarsi, per mescolare le carte. Non so a chi si diano di solito le lauree ad honorem, o le lauree in generale, ma spero siano destinate a chi ha ancora voglia di imparare, e non a chi crede di sapere già tutto. ». 

 

Nel 2008, vince il Premio alla Carriera, medaglia d’oro, della XV Quadriennale d’Arte du Roma.

 

Collabora con la rivista d’arte contemporanea Flash Art; con Paola Manfrin e Dominique Gonzalez-Foerster edita la rivista Permanent Food e con Massimiliano Gioni e Ali Subtonick la rivista d’arte Charley. Nel 2010 col fotografo Pierpaolo Ferrari ha ideato un altro progetto editoriale Toilet Paper. Vive e lavora tra Milano e New York.

 

 

Bibliografia

 

Maurizio Cattelan: biologia delle passioni: catalogo della mostra itinerante tenuta a Verona,Bologna, Ravenna, maggio 1989, Essegi, Ravenna, 1989 Maurizio Cattelan: catalogo della mostra, Milano, Charta; Castello di Rivoli Museo d'arte contemporanea, Rivoli, 1997

 

Maurizio Cattelan, Charta, Milano, 1999

 

Maurizio Cattelan, di Francesco Bonami, Nancy Spector, Barbara Vanderlinden, Phaidon Press, London, 2000