Toth Bancadati - Cinema
Mario Abbate – pseudomino di Salvatore Abbate
Napoli, 8 agosto 1927 / 6 agosto 1981
Il padre, Gennaro, era un famoso materassaio di piazza San Ferdinando. A soli 9 anni, viene scelto per cantare la sigla del primo cortometraggio a colori Sosta d’Eroi. Continua ad esibirsi a 12 anni, utilizzando il suo vero nome (Salvatore Abbate), partecipando alle sceneggiate di Salvatore Cafiero. Nel dopoguerra si dedica al canto in maniera più continuativa. Nel 1951, dopo aver lanciato al successo, alla Festa di Piedigrotta la canzone di Totò, Malafemmena, vince un concorso alla RAI che gli consente di entrare come cantante nell’orchestra del maestro Cinico Angelini e di registrare centinaia di dischi per la casa discografica Vis Radio. Sul finire del decennio, grazie anche ad alcune apparizione televisive e a varie partecipazioni al Festival di Napoli, con la canzone Core Napulitano, raggiunge il grosso successo a livello nazionale, partecipando al Festival di Sanremo 1962 con la canzone Vestita di Rosso ed all’edizione successiva con Vorrei Fermare il Tempo e Oggi Non Ho Tempo. Nel 1964, con la canzone Stanotte nun Durmì, raggiunge la finale nella prima edizione di Un Disco per l’Estate, manifestazione alla quale partecipa anche nel 1965 con Manduline 'e Lacreme, nel 1966 con Mare d’Estate, nel 1968 con E’ n’Amico... ll’Ammore e nel 1974 con ’Na Varca a Vela .
La passione fin da bambino per il teatro lo porta ad interpretare nella sceneggiata napoletana, Il Teatro 2000 con un successo straordinario. Mario Abbate apparve in alcuni film, nel ruolo di se stesso. Per la RCA Italiana ha pubblicato nel 1980 un’antologia della canzone napoletana in 6 dischi, intitolata L’interprete del Sole ed il suo ultimo lavoro discografico Con Tanto Amore. Ancora oggi è considerato dalla critica il più grande interprete della canzone napoletana del dopoguerra insieme a Sergio Bruni.
Filmografia
1953/ ... e Napoli Canta! di Armando Grottini
1954/ Accade al Commissariato di Giorgio Simonelli
1966/ Operazione San Gennaro di Dino Risi