Luigi Ademollo

(Milano, 30 aprile 1764 – Firenze, 11 febbraio 1849)

 

 

Da giovanissimo si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Lasciata Milano nel 1783, si reca in Piemonte e in seguito a Roma dove lavora come pittore. Nel 1788 lavora anche a Firenze per eseguire decorazioni nel Teatro della Pergola; continua a lavorare a Roma, alternando la sua presenza in entrambe le città. Nel 1789 fu nominato Professore presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1792, sposa la ferrarese Magherita Cimballi. Ebbe un considerevole successo grazie alle sue capacità di decoratore, eseguì lavori anche a Palazzo Pitti, alla Basilica della Santissima Annunziata, nei palazzi Piucci e Capponi, lavora anche per delle chiese nel bergamasco e nel bresciano, a Lucca, Livorno, Pisa, Siena, nel Granducato di Toscana le decorazioni neoclassiche del Teatro San Marco, purtroppo andate perdute durante i bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale; si interessò anche alla realizzazione degli affreschi per la chiesa di Santa Caterina, ma la sua proposta, ritenuta troppo costosa, fu rifiutata.  A causa dei eventi bellici, sono andati perduti gli affreschi eseguiti nella Cappella della Concezione, nel Duomo di Livorno. Ad Arezzo esegue affreschi con scene del Vecchio e Nuovo TestamentoNel 1821, nella Chiesa della Compagnia a Monte San Savino del Suffragio, esegue il ciclo pittorico che lo decora, raffigurante la Deposizione della Croce con la Santissima Trinità e angeli e Scene del Nuovo Testamento nelle pareti laterali e nelle volte.

Si dedica oltre che all’affresco, al disegno, alla tempera, al dipinto ad olio ed all’acquaforte.

 

Morì a Firenze l’11 febbraio 1849.

 

 

Bibliografia

 

G. Mellini, Apertura per Luigi Ademollo, in "Arte illustrata", 1974

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, vol. I, Torino, 1972

 

P. Bucarelli, voce Ademollo, Luigi, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, 1960

 

E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1956