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La nave Bianca

 

 

 Trama 

 

Durante la seconda guerra mondiale dei marinai imbarcati su un nave da battaglia della Regia Marina Italiana, intrattengono una fitta corrispondenza epistolare con le madrina di guerra. Il marò fuochista Augusto Baso scambia le sue lettere con Elena Fondi, una maestrina di scuola elementare. Elena ha diviso in due pezzi una medaglietta, metà l'ha tenuta lei, e metà l'ha inviata ad Augusto. I due si danno appuntamento alla stazione ferroviaria di Taranto, ma quando Augusto sta per sbarcare, la nave salpa improvvisamente per prendere parte ai combattimenti di Punta Stilo e di Capo Teluada. Durante i combattimenti, molto marinai vengono feriti tra cui lo stesso Basso che deve subire un intervento chirurgico. Caricato sull'idrovolante sanitario viene trasferito sulla nave ospedale Arno e affidato alle cure  delle infermiere del Corpo Volontario, tra queste vi è Elena, che riconosce Augusto attraverso la medaglietta, ma decide di non svelare la identità. Tutti i feriti sono preoccupati per la sorte della loro nave che ancora non ha fatto ritorno in porto. Elena si fa dettare da Augusto una lettera indirizzata a se stessa e gli scrive una lettera di risposta.  Dopo avergliela letta Augusto si accorge della medaglietta indossata da Elena e la riconosce.  La nave rientra finalmente in porto, tutti i compagni di Augusto escono sul ponte per salutarla mentre lui è ancora immobilizzato a letto. Con l'aiuto di Elena che lo abbraccia e lo solleva riesce anche lui a vedere il passaggio della nave attraverso l'oblò. 

 

 

Note Cinematografiche 

 

Paese di produzione: Italia 

Anno: 1941

Durata: 69 minuti 

Colore: B/N

Audio: Sonoro

Genere: Guerra

Regia: Roberto Rossellini

Soggetto: Francesco De Robertis

Sceneggiatura: Francesco De Robertis, Roberto Rossellini

Fotografia: Giuseppe Caracciolo

Montaggio: Eraldo Da Roma 

Musiche: Renzo Rossellini

Scenografia: Amleto Bonetti 

 

 

 

Prodotto da Cesare Girosi per il Centro di Cinematografia della Marina, il film è stato distribuito dalla Scalera Film. La supervisione del progetto è di Francesco De Robertisi, sceneggiatore insieme a Rossellini .

Il supporto del Ministero ha reso possibili le riprese in ambientazioni reali, invece che in ambienti ricostruiti in studio. Gran parte del film è stato girato nella nave ospedaliera Arno e su una nave da guerra. Il cast è interamente composto da attori non professionisti, molti dei quali membri dell'equipaggio della nave ospedaliera. Dopo la presentazione al Festival di Venezia  del 1941. Il film uscì in Francia nel 1943 con il titolo La Navire Blanc