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La Bella di Lodi

 

 

Il film narra la tormentata storia d'amore fra Roberta, ricca e avvenente giovane donna della borghesia lombarda (interpretata da Stefania Sandrelli), Franco Garbagna un meccanico dell'Automobile Club d'Italia occupato presso una stazione di servizio della Supercortemaggiore sull'Autostrada del Sole è appassionato di corse di go-kart. Conosciutisi in maniera occasionale su una spiaggia vicino a Marina di Pietrasanta in un pomeriggio d'estate, i due intraprendono una relazione che li porta in varie località del nord Italia . La giovane Roberta arriva a vivere per qualche tempo in un motel d'autostrada pur di stare vicina al suo amante nel (vano) tentativo di plasmarlo ed introdurlo così nel mondo borghese dell'imprenditoria e farne un manager commerciale nel settore delle automobili (simboleggiate nel film dalle numerose sfreccianti decapottabili e dai veicoli in genere ripresi in numerose sequenze in esterni).

  

La Bella di Lodi

 

Lingua: Italiano

Anno: 1963

Paese di Produzione: Italia

Durata: 80 Minuti

Colore: Bianco e nero

Genere: Commedia all’italiana

Regia: Mario Missiroli

Soggetto dal romanzo omonino di Alberto Arbasino

Sceneggiatura: Mario Missiroli – Alberto Abasino

Produttore: Alfredo Bini

Casa di Produzione: Arco Film

Distribuzione: Cineriz

Fotografia: Tonino delli Colli

Montaggio: Nino Bargli

Musiche: Piero Umiliani

Scenografia: Danilo Donati

Costumi: Danilo Donati

Trucco: Maria Teresa Corridoni, Goffredo Rocchetti

 

 

Interpreti e personaggi

 

Roberta: Stefania Sandrelli

Franco Garbagnati: Àngel Aranda

La nonna di Roberta: Elena Borgo

Annamaria: Maria Monti

Il nonno di Roberta: Cesare di Montagnano

 

 

CRITICA 

 

Il Morandini recensisce la storia d’amore tra una ricca agraria del Lodignano e una lenza di meccanico cremonese:

 

« Prima se lo porta a letto, poi lo manda in carcere per furto e, infine, lo sposa, pronta a investire nel ramo industriale..

 

Affidato a una sceneggiatura nervosamente frantumata e a un montaggio raccorciato, tira la bersaglio sull’Italia provvisoria, sbracata ed efficiente del boom economico, ma lo colpisce raramente.

Gli mancano le immagini pregnanti, le scene conclusive i momenti folgoranti .  Bravina la Sandrelli. »