Toth Banca Dati - Cinema
Guido Notari
Asti 10 maggio 1893 – Roma 21 gennaio 1957
Guido Notari, conduttore radiofonico e attore, negli anni venti inizia ad occuparsi di commercio fino a diventare direttore della Rinascente. Grazie alla sua voce chiara e senza cadenze dialettali, partecipa al concorso di annunciatore per EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, e viene assunto come capo annunciatore per la sede di Roma fino al 1943, dove poi continuerà a lavorare per la RAI. Lavorerà a fianco di Vittorio Veltroni, Franco Cremascoli, Titta Artista, Francesco Sormano, Fulvio Palmieri, Vittorio Cramer, Mario Ferretti, Pia Moretti e altri. In seguito diviene la voce ufficiale a commento del cinegiornale Luce, e di documentari, fino agli anni ’50, e anche voce ufficiale di Settimana Incom, dal 1946 a poche settimane prima della sua morte. Inizia la carriera di attore nel film Io suo padre, voluto fortemente dal regista Mario Bonnard. Reciterà sempre in piccole parti, per circa cinquanta pellicole. Nel film Una giornata particolare, di Ettore Scola, recita a fianco di Marcello Mastroianni, dove interpreta un annunciatore oppresso dal regime fascista a causa della sua omosessualità. Notari non era un radiocronista né un giornalista, ma un annunciatore, che leggeva i testi scritti da altri, e non eseguì la radiocronaca della visita di Hilter a Roma, nel 1938, organizzata da Vittorio Veltroni, che coordinò un gruppo di radiocronisti dell’EIAR di Roma. E siccome la radiocronaca è andata perduta, il regista Scola, ha utilizzato un documentario dell’istituto Luce, commentato dalla voce di Notari.
Filmografia
1939/ Io, suo padre, di Mario Bonnard
1939/ Ballo al castello, di Max Neufeld
1939/ Una moglie in pericolo, di Max Neufeld
1939/ In campagna è caduta una stella, di Eduardo De Filippo
1939/ Piccolo hotel, di Piero Ballerini
1939/ Il sogno di Butterfly, di Carmine Gallone
1940/ Ricchezza senza domani, di Ferdinando Maria Poggioli
1940/ Sissignora, di Ferdinando Maria Poggioli
1940/ La conquista dell’aria, di Romolo Marcellini
1940/ Mare, di Mario Baffico
1940/ Gli ultimi della strada, di Domenico Paolella
1940/ Manon Lescaut, di Carmine Gallone
1940/ La danza dei milioni, di Camillo Mastrocinque
1940/ Ecco la radio!, di Giacomo Gentilomo
1940/ L’assedio dell’Alcazar, di Augusto Genina
1940/ Incanto di Mezzanotte, di Mario Baffico
1940/ La zia smemorata, di Ladislao Vajda
1941/ Notte di fortuna, di Raffaello Matarazzo
1941/ Don Buonaparte, di Flavio Calzavara
1941/ Vertigine, di Guido Brignone
1942/ M.A.S., di Romolo Marcellini
1942/ Soltanto un bacio, di Giorgio Simonelli
1942/ Gioco pericoloso, di Nunzio Malasomma
1942/ Bengasi, di Augusto Genina
1942/ Signorinette, di Luigi Zampa
1943/ Cronache di due secoli, di Giovacchino Forzano
1943/ Grattacieli, di Guglielmo Giannini
1943/ Incontri di notte, di Nunzio Malasomma
1943/ Gente dell’aria, di Esodo Pratelli
1943/ Spie tra le eliche, di Ignazio Ferronetti
1943/ Cortocircuito, di Giacomo Gentilomo
1943/ Piazza Sepolcro, di Giovacchino Forzano
1943/ La casa senza tempo, di Andrea Forzano
1944/ Resurrezione, di Flavio Calzavara
1944/ I dieci comandamenti, di Giorgio Walter Chili
1946/ Il fantasma della morte, di Giuseppe Guarino
1946/ Avanti a lui tremava tutta Roma, di Carmine Gallone
1947/ Genoveffa di Brabante, di Primo Zeglio
1947/ Il corriere del re, di Gennaro Righelli