Giovanni Boldini
(Ferrara, 31 dicembre 1842 – Parigi, 11 gennaio 1931)
Nasce ottavo di tredici figli, da Antonio e Benvenuta Caleffi. Nel 1858 frequenta a Ferrara corsi di pittura di Girolamo Domenichini, qui conosce i grandi quattrocentisti ferraresi, la sua prima opera è Il cortile della casa paterna. Nel 1862 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Firenze, ed è allievo di Stefano Ussi, e del cavalier Enrico Pollastrini, frequenta il noto Caffè Michelangelo, dove conosce Giovanni Fattori, Odoardo Borrani, Telemaco Signorini, il critico d'arte del nascente movimento dei Macchiaioli Diego Martinelli. Diventa amico dei pittori Michele Gordigiani e Cristiano Banti del quale diventa ospite nelle sue Ville Montorsoli e Montemurlo. Nel 1867 compie un viaggio in Francia con i Falconer a Montecarlo dipinge il Ritratto di Generale Spagnolo. Si stabilisce a Londra nel 1870, invitato da William Cornwallis West, conosciuto a Firenze, che gli mette a disposizione uno studio nel centro della città, frequentato dall'alta società ma alla fine dell'anno è nuovamente a Firenze. Nel 1871 si stabilisce a Parigi aprendo uno studio nell'Avenue Frochol e poi a Place Pigalle dove risiede con la modella Berthe. Nel 1874 espone con successo al Salon di Parigi Le Lavandaie. La relazione con Berthe termina ed inizia una nuova relazione con la contessa Gabrielle de Rasty della quale espone un ritratto al Salon nel 1875, ritorna a Ferrara a causa della morte della madre. Nel 1876 viaggia in Germania dove conosce il pittore Adolph von Menzel. Il 5 febbraio 1887 assiste al Teatro alla Scala di Milano alla prima dell'Otello di Verdi, ricevendo in dono lo spartito. Nel 1889 viene nominato commissario della sezione italiana all'Esposizione Universale di Parigi, esponendovi tre suoi ritratti, tra i quali il Ritratto di Emiliana Concha de Ossa, nipote dell'ambasciatore cileno.
Nel 1892 torna in Italia, a Montorsoli, ospite del Banti, per soddisfare la richiesta del Museo degli Uffizi di un suo Autoritratto, che esegue in cambio di una copia del busto Berniano del Cardinale dè Medici. Nella primavera del 1900 è ospite a Palermo della Famiglia Florio, per eseguire il Ritratto di Donna Franca, il cui ritratto non soddisfa il marito Ignazio a causa dell'ampia scollatura e delle gambe scoperte poco sotto il ginocchio. Modificato, il ritratto, dopo il dissesto finanziario, fu acquistato nel 1928 dal barone Rothschild per un milione di lire. Rubato da nazisti, il quadro subì gravi danni tanto che fu necessario tagliarlo nella parte inferiore. Nel 1904 si sposa con Alaide Banti, figlia dell'amico pittore Cristiano, ma il matrimonio sfuma e a Parigi il Boldini avvia una nuova relazione con la signora de Joss de Couchy. Con l'inizio della guerra, nel 1914 si trasferisce a Nizza. Nel 1926 conosce la giornalista Emilia Cardona, che sposa il 29 ottobre del 1929. Muore a Parigi l'11 gennaio 1931.
Boldini e la critica
«…se un cosa gli amatorio nei ritratti del Boldini, è la freschezza del colorito e per l'appunto è questa freschezza è la qualità che meno apprezziamo in quest'artista. Mentre la fattura larga e facile ci piace, il colore continuamente bello e lucido ci stanca; in natura, i colori belli di per se stessi non vi sono, ma paiono tali per il giusto contrapposto con gli altri, il fare i colori più belli della natura è far falso e convenzionale insieme»
(Signorini, 1867)
«Giovanni Boldini incarna il genio vibrante e facile, la maestria posta sempre meglio al servizio del piacere dei sensi, l'artista della decadenza estrema dotato di parecchi fra gli espedienti che vennero ignorati dai maestri italiani delle grandi epoche»
(Blanche, 1944)
«I suoi ritratti sono condotti con un'esecuzione spedita, sciolta di tocco e di bravura, che rivela abbondanza di doni nativi ma troppo spesso devia verso una facilità di cattiva lega»
(Brizio, 1944)
«Era un artista ultra chic, in suo modo particolare, specialmente quando ritraeva lungiformi signore dell'alta società internazionale che appaiono dipinte come sotto un vetro traslucido. Esperto di quel mondo e della letteratura francese che lo ha rappresentato, interpretava molto bene la più alta eleganza femminile in un'epoca in cui era anche troppo rivestita dagli artifici dei sarti e delle modiste, figurativamente legata in pose ambigue che stanno tra il salotto e il teatro. Ma quei ritratti hanno un forte potere d'incanto rivelano spontanee e sicure doti di pittore.»
(Berenson, 1958)
Opere
Il cortile della casa paterna, 1855, olio su tavola, 27 x 30 cm, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Autoritratto giovanile, 1856-1858, olio su cartone, 16,5 x 13,5 cm, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Ritratto di Lilia Monti nata contessa Mangni, 1864 – 1865, olio su tela, 67 x 53 cm, Ferrara Museo Giovanni Boldini
Autoritratto mentre osserva un quadro, olio su tela, 1865, olio su tela, 32 x 22 cm, Firenze, Galleria d'Arte moderna di Palazzo Pitti
Ritratto di Enea Vendeghini, 1865, olio su cartone, 18 x 14 cm, Ferrara Museo Giovanni Boldini
Fattori nel suo studio, 1865 olio su tavola, 13 x 24 cm, Milano Banca Commerciale Italiana
L'amatore delle arti, 1856 – 1866, olio su tela, 32 x 47 cm, Roma, Galleria Nazionale d'arte moderna e contemporanea
Il pittore Cristiano Banti con canna da passeggio e sigaro, 1865 – 1866, olio su tela, 57 x 33 cm, Firenze, Galleria d'arte Moderna di Palazzo Pitti
Ritratto di Lionetto Banti bambino, 1866, olio su tela, 44 x 22 cm, Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti
Ritratto di Alaide Banti in abito bianco, 1866, olio su tela, 43 x23 cm, Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti
Ritratto di Diego Martelli, 1867, olio su tela, 14 x19 cm, Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti
Il Generale Esteban Josè Andrès de Saravalle de Assereto, 1867, olio su tela, 61 x 48 cm, Valdagno collezione Marzotto
Marina, 1868, tempera su muro staccata parete est della sala della Villa La Falconiera, 245 x 420 cm, Pistoia, Musei Antico Palazzo dei Vescovi
Pagliaio, 1868, tempera su muro staccata dalla parete ovest della sala della Villa La Falconiera, 205 x 122 cm, Pistoia, Musei Antico Palazzo dei Vescovi
Palme e aranci, 1868, tempera su murao staccata dalla parete sud della sala da pranzo della Villa La Falconiera, 247 x 127 cm, Pistoia, Musei Antico Palazzo dei Vescovi
Contadina che raccoglie biancheria, 1868, tempera su muro staccata dalla parete sud della sala da pranzo della Villa La Falconiera, 247 x 125 cm, Museo Antico Palazzo dei Vescovi
Le sorelle Laskaraki, 1869, olio su tavola, 14 x 22 cm, Ferrara, museo Giovanni Boldini
Ritratto di Mary Donegani, 1869, olio su tavola, 40 x 25 cm, Viareggio, collezione privata
L'isola di San Giorgio a Venezia, 1872, olio su tela, 33 x 46 cm, Collezione privata
Attraversando la strada, 1873, olio su strada, 46 x 37 cm, Williamstown, Sterling and Clark Art Institute
Gossip, 1873, olio su tavola, 17 x 24 cm, New York Metropolitan Museum of art
Coppia in abito spagnolo con due pappagalli
Strada maestra a Combes la Ville, 1873, olio su tela
Conversazione, 1873, olio su tavola, New York Metropolitan Museum of art
Morning Stroll (passeggiata mattutina), 1873, 24 x 34 cm olio su tavola
Place Clichy, 1874, olio su tela, 60 x 98
La senna a Bougival, 1874, olio su tavola, 21 x 16
Le Lavandaie, 1874, olio su tavola, 32 x 51
Berthè, in giardino, 1875, olio su legno, 23 x 19
La passeggiata estiva, 1874, olio su tela, 55 x 34
Nel Giardino, 1875 olio su legno, 23 x 19, Londra National Gallery
Periferia parigina, 1875 circa, olio su tavola, 15 x 26
Il giovane marchese, 1875, olio su tela, 31 x 17
Attraversando la strada, 1875, olio su tavola, 45 x 37
Uscita da un ballo mascherato, 176, olio su tela, 33 x 46, Ferrara, museo Giovanni Boldini
Due Cavalli bianchi, 1876, olio su tela, 153 x 122, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Due figure in maschera (dopo il veglione), 1878, olio su tela, 960 x 40, Lugano, Butterfly Institute Fine Art
La contessa Gabrielle de Rasty seduta sul divano, 1878, olio su tela, 147 x 115 cm, Busto Arsizio
Il dispaccio, 1879 circa, olio su tavola, 42 x 34 cm, New York, Metropolitan Museum of Art
Il giornalaio (strillone parigino), 1880 circa, olio su tavola, 47 x 29 cm, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte
Casa in costruzione, 1880 circa, olio su tavola, 18 x 27 cm
Omnibus a Place Pigalle, 1882, olio su tavola, 18 x 27 cm
Il maestro Emanuele Muzio sul podio, 1882, olio su tela, 27 x 22 cm, Milano, Casa di Riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi
Ritratto di Henri de Rochefort- Luçay, 1882, olio su tela, Parigi, Museo d'Orsay
Alice Regnault a cavallo (L'amazzone), 1883 circa, olio su tela, 70 x 59 cm, Milano, civica Galleria D'arte Moderna
Notturno a Montmartre, 1883 circa, olio su tela, 128 x 135 cm, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Cantata mondana, 1884 circa, olio su tela, 61x 64 cm, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Ritratto di Giuseppe Verdi seduto, 1886, olio su tela, 122 x 87 cm, Milano, Casa di Riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi
Carro con Cavalli alla porta D'Asnières, 1886 circa, olio su tela, 70 x 100 cm, Firenze, Galleria d'arte Moderna di Palazzo Pitti
Ritratto di Emiliana Concha de Ossa detto Pastello bianco, 1888, pastello su tela, 200 x 100 cm, Milano Pinacoteca di
Brera
Ritratto della contessa de Leusse, nata Berthier, 1889, olio su tela, 170 x 59 cm
La colonnade a Versailles, 1889, olio su tela, 64 x 52, Pistoia
Mercato delle erbe a Verone, 1890, Olio su tavola, 35 x 27 cm
Il pittore John Lewis Brown con moglie e figlia, 1890, olio su tela, 120 x 145, Lisbona, Museo Calouste Gulbenkian
Ritratto del piccolo Subercaseaux, 1891, olio su tela, 179 x 98 cm, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Autoritratto a Montorsoli, 1892, olio su tela, 56 x 36 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi, corridoio Vasariano
Lady Colin Campbell, 1894, olio su tela 184 x 120 cm, Londra National Portrait Gallery
Ritratto di Madame Charles Max, 1896, olio su tela, 205 x 100 cm, Parigi, museo d'Orsay
La cornice dorato, 1896 olio su tavola, 35 x 22 cm
Ritratto di Madame Veil – Picard, 1897, olio su tela, 198 x 100 cm
La cornice dorata (interno dello studio dell'artista), 1896, olio su tavola, 35 x 22 cm
Un angolo della mensa del pittore, 1897, olio su tavola, 116 x 38 cm Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Robert de Montesquiou, 1897, olio su tela, 116 x 82, Parigi, museo d'Orsay
Il ritorno dei dragoni, 1898, olio su tela, 75 x 57 cm
S. A. R. La principessa Eulalia di Spagna, 1898, olio su tela, 202 x101 cm, Ferrara, museo Boldini
Il busto del Cardinale del Bernini nello studio del pittore, 1899, olio su tela 55 x 46, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Canale a Venezia con gondole, 1899 – 1913, olio su pannello, 35 x 27, cm, Milano, Gallerie di piazza Scala, Fondazione Cariplo
Clèo de Mérode, 1901, olio su tela, 97 x 81 cm
Miss Bell, 1903, olio su tela, 205 x10 cm, Genova, Museo Villa Grimaldi Fassio Raccolte Frugone
Ritratto di Madame Marthe Régnier, 1905, olio su tela, 231 x 120
Ritratto della contessa Zichy, 1905, olio su tavola, 27 x 35 cm
Rose in un vaso di Sassonia, 1906, olio su tavola, 27 x 35
Ritratto di Mademoiselle Lanthèlme, 1907, olio su tela, 231 x 121 cm, Roma, Galleria Nazionale d'arte moderna e contemporanea
La marchesa Luisa Casati con un levriero, 1908, olio su tela, 235 x 141 cm
La passeggiata al Bois de Boulogne, 1909, olio su tela, 128 x 118 cm Ferrara, museo Giovanni Boldini
Ritratto di Madame Eugène Doyen, 1910, olio su tela, 224 x 112
La signora Lying, 1911, olio su tela, 175 x 108 cm
Autoritratto a sessantanove anni, 1911, olio su tela, 105 x 97 cm, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Ritratto della marchesa Luisa casati con penne di pavone, 1911 – 1913, olio su tela, Roma, Galleria nazionale d'arte Moderna e contemporanea
La Signora in rosa, Ritratto di Olivia de Subercaseaux Concha, 1916, olio su tela, 163 x 113 cm
Ferrara, Museo Giovanni Boldini
Lady Michelham, 1917, 210 x 112 cm
Ritratto di Emilia Cadorna, 1928, olio su tela, 40 x 56, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
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