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Gastone Biggi

(Roma 12 febbraio 1925 – Langhirano 29 settembre 2014)

 

 

Si diploma al Liceo Artistico di Roma, dove ha insegnato materie artistiche fino al 1984. La sua attività di pittore inizia nel 1947 e da quel momento inizia ad esporre in diversi musei italiani, ma anche in Svezia e Paesi Bassi, e alle più importanti Biennali e Quadriennali e alle grandi esposizioni dell’arte italiana a Nuova Delhi, New York, Stoccolma, Londra, Mosca, Venezuela, Montréal, Madrid etc. Oltre a fare pittura, si è dedicato anche all’attività di scrittore e musicologo. Nel 1962 esce Nascita di un punto, contenente 23 continui segni e la teorizzazione della sua grande ricerca pittorica. Tutto ciò si concretizza nel 1962 con la formazione del Gruppo Uno. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 collabora col quotidiano Umanità, con la rubrica Azzerando; dopo con la rivista Art Leader, con la rubrica Dibattiti e con la rivista Terzocchio, con la rubrica Parole d’artista. Nel 1975 si svolgono tre mostre antologiche a Milano, Roma e Torino e nel 1988 a Palazzo Ruspoli di Nemi, intitolata Biggi: Percorso d’artista 1958-1988. All’inizio degli anni ’90, pubblica una raccolta di riflessioni critiche di un’artista sull’arte antica, moderna e contemporanea “BISNY. Da Bisanzio a New York”, edizione Bora di Bologna; e con lo stesso editore nel 1994, pubblica Io, gli anni sessanta e il Gruppo Uno, personale testimonianza degli anni’60. Nel 1999 pubblica una monografia dal titolo Autoritratto 1947-1999 a cura di Marco Tonelli e nel 2001 Oltre l’orizzonte, Le cosmocromie, a cura di Elena Pontiggia. Carlo Arturo Quintavalle, nel 2004, riprende il lavoro di Biggi, inaugurando una mostra antologica di opere grafiche e di pittura, che rimangono la testimonianza di una nascita concettuale ed il suo sviluppo attraverso anni di lavoro. Nel 2005, con editore Maretti, pubblica Incursioni d’Artista, esponendo le sue opere a Monte Carlo, al Principato di Monaco e alla GAM di Faenza, in collaborazione con la Galleria Art Time di Brescia e pubblica il Manifesto del realismo astratto, esposto con il ciclo Eventi. Nel 2006 è protagonista del cortometraggio di Giorgio Kiaris Art in Progress, dove dipinge un’opera del ciclo Guerra e Pace, ispirata al gioco del calcio. Con la Silvia Editrice, nel 2008, pubblica il romanzo Anelio e un taccuino di poesie e guaches su Milano ; lo stesso anno inaugura la mostra antologica in occasione dei suoi 60 anni di pittura, Biggi 1948-2008. Nel 2009 partecipa alla Biennale di Venezia e pubblica il libro Tutta un’altra storia, edito da Studi Uniti; l’anno dopo a Palermo a Palazzo Sant’Elia, espone la mostra Gastone Biggi Attraversamenti e pubblica il libro Anni ’50, la svolta, sempre con lo stesso editore. Il 2011 è la vota della Cina, dove espone la mostra antologica Biggi, presso la sede dell’Urban Planning Exhibition Center, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. 

Il Museo d’Arte Contemporanea di Spoleto, nel 2013 gli dedica una retrospettiva, dal titolo Antologica, che ripercorre il percorso artistico dagli anni ’60, sino all’ultimo ciclo di opere dedicate e New York e Gianluca Ranzi, cura una mostra antologica a New York.

Muore il 29 settembre del 2014.

 

Bibliografia 

 

Gastone Biggi, Il realismo astratto. Fenomenologia e cause, Falciano, Maretti, 2012