Francesco Saverio Altamura
(Foggia, 5 agosto 1822 – Napoli 1897)
Si trasferì a Napoli dalla natia Foggia, dove aveva studiato presso gli Scolopi, inizialmente per frequentare la facoltà di medicina. Seguiva tuttavia anche i corsi serali dell’Accademia di Belle Arti, dove conobbe Domenico Morelli, che lo convinse a dedicarsi alla pittura. Appassionato di oggetti storici, nel 1847 dopo aver vinto un concorso per il pensionato artistico si reca a Roma. Nel 1848 partecipa alle Barricate di Santa Brigida.
Condannato a morte per le sue attività di cospirazione contro i Borboni, fugge prima a L’Aquila e in seguito a Firenze nel 1850, entra in contatto con il circolo artistico che si raccoglieva nel Cafè Michelangelo. Nel 1855 si reca insieme a Domenico Morelli e Serafino De Tivoli, all’Esposizione universale di Parigi, riportando a Firenze le nuove tendenze che contribuirono alla nascita della corrente pittorica dei Macchiaioli. Nello stesso periodo prese parte alla Scuola di Staggia. Nel 1860 ritorna a Napoli, combattendo con le armate garibaldine. Prosegue la sua l’attività politica: fu consigliere comunale a Napoli e a Firenze riveste cariche di governo con Bettino Ricasoli. Nel 1861 espose alla “Prima esposizione nazionale” di Firenze “I funerali di Buondelmonte”, commissionatogli dal banchiere Vonwiller, che venne molto discusso. Nel 1865 fu incaricato di affrescare la cappella del Palazzo Reale di Napoli. Si stabilisce definitivamente a Napoli nel 1867 e continua a produrre quadri, presentati in varie esposizioni. Fra le varie commissioni ricevute, nel 1892 dipinse per la restaurata chiesa parrocchiale di Castrigano de’ Greci (LE) cinque pale d’altare e quattro tondi. Sposa la pittrice greca Elena Bŭkaras, che gli diede due figli, ma che in seguito abbandona per un’altra pittrice greca Eleni Sionti, ebbe per compagna la pittrice Jane Benham Hay. Nel 1901 gli fu eretto un monumento nella città natale di Foggia.
Opere
L'angelo che appare a Goffredo dall'Oriente più lucente del sole
La morte di un crociato
Mario vincitore dei Cimbri
La prima bandiera italiana portata a Firenze nel 1859"
Il Lavoro
La trilogia: I funerali di Buondelmonte; Le nozze; La tradita
Madonna morta
Madonna in gloria
Una croce sul Vomero
Le roi s'amuse
Excelsior
Acte sorprende Nerone
Dulce propatria mori
Annunciazione, Sacro Cuore, Sant'Antonio, San Rocco, Assunta, San Biagio, San Luigi, San Francesco e Santa Chiara
Sacra Famiglia
Pietà
Odi vecchi, amori nuovi
Dove si nasconde l'amore per l'arte
Ritratto della nipote Sofia
Nelson che firma la capitolazione
Bibliografia
Marco Chiarini, Altamura, Francesco Saverio, in Dizionario biografico degli italiani, Vol. 2, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960