Alberto Pasini
Busseto, 3 settembre 1826 – Cavoretto, 15 dicembre 1899
All’età di due anni gli muore il padre Giuseppe, la madre Adelaide Crotti Balestra lo porta con sé a Parma nella casa dello Zio, Antonio Pasini. A 17 anni iscrisse all’Accademia delle Belle Arti di Parmi scegliendo la sezione Paesaggio. Fu indirizzato alla litografia dal direttore dell’Accademia, Paolo Toschi. Tra i suoi primi lavori una serie di trenta litografie sui castelli del ducato di Parma e Piacenza . Prese parte alla prima guerra d’indipendenza come milite della colonna di Modena.
Nel 1851 si reca a Ginevra e dopo a Parigi, dove si reca allo studio Henriquel Dupont, che lo presenta al celebre acquarellista e incisore Eugène Cicèri. Nel 1854 lavora nello studio Thèdore Chassèriau. A Parigi fu decorato della Medaglia d’Onore per la pittura, lo Scià di Persia gli conferì il titolo Ufficiale del Leone e del Sole, Napoleone III lo decorò della Legion D’onore, il Re d’Italia dell’ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. A Parma gli è stato dedicato un Viale ( Viale Pasini ) .
Opere
La veduta della Baia di Napoli
La moschea Moristan al Cairo
Scena di una via di Damasco
Dans le bazar de Constantinople
Caccia al Falcone
Il Canal Grande di Venezia
La passeggiata dell’Harem
Veduta di Moncalieri
Interno del maniero di Issogne
Rio Santa Maria Formosa
Carovana che si prepara alla partenza
Rovine classiche nel deserto
Una carovana nel deserto
Pattuglia di cavalieri persiani
Una carovana nel deserto
Porta di un bazar
Bazar a Constantinopoli
Sosta di una carovana in Persia
Caccia al Falco nei dintorni del Lago di Urmiah
Il corriere del deserto
Il Nilo
Costantinopoli
L’Alambra a Granada
Bibliografia
Roberto Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, Vol.III