Cumbo Ettore
Messina 1833 – Firenze 1899
Romano d’adozione fin dall’infanzia visse a Roma con la madre, terminati gli studi al collegio della Sapienza di Perugia mostra interesse per le discipline matematiche. Nel 1857 interrompe gli studi di ingegneria per dedicarsi alla pittura. Nel 1859 a causa della sua attività di cospiratore contro il governo pontificio venne esiliato a Firenze. Nel 1870 si afferma come pittore di nature morte, vedute fiorentine. Nel 1893 diviene membro dell’Accademia di San Luca, in qualità di accademico di merito. Muore a Firenze nel 1899, dopo la sua morte nel 1910 venne sempre a Firenze una retrospettiva delle sue opere. Molte sue opere si sono perse l’unica opere rimasta in Sicilia è un Paesaggio sull’Appenino presso la Fondazione del Banco di Sicilia, premiato con la medaglia d’Argento all’Esposizione Nazionale di Palermo.
Opere
Angolo di Firenze
Angolo della Loggia del pesce
Piazza del Mercato Vecchio
Mare in tempesta
Paesaggio Ideale
Paesaggio
Fiori
Piccola Marina
Cielo e mare
Uva
Rose