Enrico Gamba
(Torino, 3 gennaio 1831 – 19 ottobre 1883 )
Fratello minore di Francesco Gamba, entrò dodicenne all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Tornino, dove fu allievo di Cusa, Marghinotti e Arienti. Nel 1850 si reca in Germania, dove frequenta lo Stadelsche Kunstinstitut di Francoforte sul Meno. Al termine degli studi compì un viaggio nel nord Europa con il pittore inglese Frederic Leighton, significativi furono gli incontri con gli artisti Khaulbach, Cornelius e Benderman. Tra il 1854 e il 1855 presentò due opere alla mostra della Promotrice di Tornino con l’opera Santa Teresa, 1854), e all’Esposizione di Brera (I funerali di Tiziano, 1855). Ambedue i quadri verranno acquistati da Casa Savoia. Il consenso dei reali apri a Gamba le porte dell’insegnamento all’Accademia Albertina. Nel 1855 Gamba si recò in visita a Parigi dal suo amico Leighton, dove ebbe l’opportunità di conoscere i pittori Montfort, Hèbert, Robert-Fleury, Scheffer, Couture. Nel 1860 ebbe l’incarico da parte del Ministero della Pubblica Istruzione di dipingere il quadro Vittorio Amedeo il soccorre i danneggiati dalla guerra; l’opera, terminata nel 1864, venne presentata tre anni dopo all’Esposizione di Parigi. Dopo l’unità d’Italia, Gamba diventò pittore istituzionale realizzando principalmente soggetti a carattere storico-risorgimentale o paesaggistico; nel 1872 presentò l’opera Goldoni, studiando dal vero all’Esposizione Internazionale di Venezia. Enrico Gamba è stato maestro anche del pittore Luigi Giovanni Vitale Capello, nonché di Giovanni Battista Quadrone.
Bibliografia
Pittori dell’Ottocento in Piemonte, ( 1830 – 1865 ) ed. CRT, Torino 2001