Lorenzo Delleani

 Pollone, 17 gennaio 1840 – Torino, 13 novembre 1908

 

 

Si forma all’Accademia Albertina di Torino, allievo di Cesare Gamba e Carlo Arienti. Inizialmente si dedica alla pittura di storia riportando diversi riconoscimenti ufficiali. Nel 1874 espone al Salon di Parigi. Si dedica a  una pittura en plein air, condotta in dense pennellate di colore che catturano la luce, adottando tra i soggetti preferiti vedute piemontesi raffigurante al variare della luce e delle stagioni. Nel 1899 partecipa alla III Esposizione Internazionale di Venezia. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1905 con circa quaranta opere, lo stesso anno partecipa all’Esposizione Internazionale d’Arte di Monaco, nello stesso anno, sanciscono il successo internazionale dell’artista. Il Comune di Torino gli ha intitolato una via, tra Corso Monte Cucco e Corso Trapani; lo stesso hanno fatti i Comuni di Biella, Novara, di Chieri, di Santena e di Milano. Tra i suoi dipinti, sono numerosi i passaggi di montagna, caratterizzati da colori brillanti e da una pennellata pastosa e veloce; particolarmente apprezzati dai collezionisti sono quelli del periodo 1883/1889.  A Delleani non piaceva dipingere città ma paesaggi naturali soprattutto della zona biellese. I suoi luoghi preferiti furono Torino, dove trascorse parecchi inverni, Biella, Pollone e il castello di Mirandolo, ospite dei conti Cacherano di Bricherasio ed in particolare della Contessa Sofia, la sua allieva prediletta. Nel centenario della morte sono state allestite in contemporanea ed in sinergia tra loro, tre importanti mostre: “Delleani ed il suo tempo” a Palazzo Bricherasio in Torino, “Delleani ed il Cenacolo di Sofia Bricherasio al Castello di Mirandolo in San Secondo di Pinerolo e Delleani la vita e le opere” il Museo del Territorio Biellese in Biella.

 

 Bibliografia

 

 

Donatella Taverna, Mario Marchiando Pacchiola, I Delleani di Palazzo Vittone con un omaggio a Sofia Bricherasio, Quaderno 4 della Collezione Civica d’Arte di Pinerolo, Pinerolo 1982.

 

Jane Turner, The Dictionary of Art 8 p. 683 New York, Groove, 1996