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Claudio Salvatore Balzari

(Colorno, 25 dicembre 1761 – Parma17, Aprile 1839)

 

 

Nasce  da Pier Antonio e Maria Elisabetta Solari, entrambi di origine svizzera. Il padre, custode dei magazzini del Palazzo Ducale di Colorno, diede una buona educazione al figlio, che rivelò facilità per gli studi sia letterari che scientifici, ma soprattutto una forte propensione per la musica e la pittura. Terminati gli studi trovò impiego nell'ufficio delle imposte dirette e fu poi nominato membro della Consulta del Catasto. Nello stesso tempo coltivò la passione per la pittura, dimostrando grande abilità soprattutto come paesaggista.

 

Il governatore di Parma Moreau de Saint-Méry gli offerse di andare a Roma per perfezionarsi, ma egli rifiutò l'offerta in favore dell'allievo Giacomo Zamperla di Fontanellato. Il suo lavoro di controllore delle imposte dirette lo portava a fare frequenti spostamenti in paesi della provincia di Parma, e ciò gli diede la possibilità di studiare più a lungo e in modo più profondo la natura. Fu un autodidatta e dipinse prevalentemente ad acquerello. Molte sue opere sono conservate nel Museo Glauco Lombardi di Parma.

 

Gli furono concesse molte cariche onorifiche: fu Accademico d'onore e professore consigliere con voto dell'Accademia delle Belle Arti. Fu amico di molti esponenti della cultura ed artisti, in particolare di Giuseppe Boccaccio, che aiutò personalmente a continuare gli studi.

 

Antonio Melloni, padre di Macedonio, lo volle sepolto nella propria tomba di famiglia nel cimitero della Villetta.

 

 

Bibliografia

 

Adele V. Marchi, Volti e figure del ducato di Maria Luigia, Antea, Milano 1991