CIPRIANO EFISIO OPPO
Roma,2 luglio 1891 – Roma, 10 gennaio 1962
Pittore e politico italiano, si formò all'Accademia di Belle Arti di Roma. Iniziò la sua carriera come caricaturista per L'Idea Nazionale. Dal 1910 si dedica alla pittura orientandosi verso i fauves, in particolare Henri Matisse. Nel 1913-14 partecipa alle esposizioni della Secessione Romana. In seguito si adeguò alla corrente della tradizione nazionale.
Nel 1915 parte volontario per il fronte. Nel 1916 rimane gravemente ferito durante un assalto alla baionetta verso una trincea austriaca. A partire dal primo Dopoguerra si dedica a un instancabile lavoro di organizzazione della vita culturale e artistica italiana. Oltre a essere un critico d'arte e cinematografico di qualità (scrive per L'Idea Nazionale e La Tribuna di Roma), la sua adesione al fascismo o porta a farsi portavoce delle istanze artistiche nelle Istituzioni del regime. Diventa così Deputato al Parlamento e, nel 1932, direttore artistico della Mostra della Rivoluzione Fascista. Viene quindi nominato Segretario del Direttorio Nazionale dei Sindacati delle Arti Plastiche e Segretario del Consiglio Superiore delle Belle Arti. Ma, in questo campo, la sua opera più riuscita è la Quadriennale di Roma, che nasce da una sua idea e che guiderà, in veste di segretario generale, per le prime quattro edizioni, dal 1931 al 1943.
Tra gli anni trenta e gli anni quaranta, ritiene di doversi astenere dall'attività espositiva in Italia, proprio a causa del suo ruolo politico-amministrativo nel campo dell'arte. Questo non gli impedisce di partecipare a numerose attività e mostre all'estero: nel 1931 è componente della giuria del Premio Carnegie a Pittsubrgh. Sempre negli Stati Uniti, tra il 1931 e il 1932 partecipa alla 'An Exhibition of Contemporary Italian Painting' al Baltimore Museum e al Syracuse Museum of Fine Arts. Espone, tra l'altro, ne L'art italien des XIX et XX siècles al Jeu de Paume di Parigi nel 1935, e alla World's Fair di New York del 1939. Con circa 50 rappresentazioni, è intensa in questo decennio la sua attività di scenografo per il Reale Teatro dell'Opera Roma, per il Maggio Musicale Fiorentino e la Scala di Milano. Con Sironi e Santagata affresca la Casa Madre dei Mutilati di Roma. Suoi sono gli affreschi della Cattedrale di Pomezia. Nel 1937 entra a far parte della commissione incaricata per lo studio del piano regolatore dell'E42 prima come Vice Commissario,poi come Commissario Aggiunto, incarico che svolgerà assieme ai maggiori esponenti della corrente del razionalismo architettonico italiano come Marcello Piacentini, Luigi Piccinato,Ettore Rossi e Luigi Vietti. Nel 1941 è nominato Accademico d'Italia. Nel 1941 fonda e dirige, assieme a Gio' Ponti, la prima rivista internazionale italiana di alta moda, "Bellezza". Dopo l'armistizio di Cassibile aderirà alla Repubblica Sociale Italiana senza pero' ricoprirvi alcun incarico politico. Arrestato a Venezia nell'aprile del 1945, viene salvato dalla fucilazione dal suo ex allievo all'Accademia di Belle Arti, Afro Basaldella, vicecomandante di una brigata partigiana che lo porta in salvo a Roma.
Si riterrà libero di tornare alla Quadriennale come artista, nella V e VI edizione, rispettivamente del 1948 e 1951. Nel 1949-1950, aderisce all'importante progetto della collezione Verzocchi, sul tema del lavoro, inviando, oltre a un autoritratto, l'opera La fiorista. Nel 1960 è nominato Accademico di San Luca, tra le opere di Oppo presenti in musei ed istituzioni internazionali troviamo:
Opere
Ritratto della fidanzata (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna)
I Saltimbanchi, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Donna toscana, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Scherzo (Roma, Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale
Eugenia in grigio, Torino, Galleria d'arte moderna
Ritratto femminile, Cagliari, Galleria Comunale
La fiorista, Forlì, Pinacoteca Civica
Eugenia con il vestito a fiorellini, Parigi, Musèe National d'Art Moderne, Centre Pompidou
Ritratto della figlia Eugenia, Lubiana, Galleria Nazionale Slovena
Luciano con la tank, Miami, Collezione Wolfson
Ritratto del padre, Lima, Museu de Arte Italiana
Dipinti, disegni e altre opere sono conservate presso la Fondazione Oppo, Roma
Bibbliografie
Emilio Cecchi,Oppo Fernand Roches Editeur , Paris 1934
Giuseppe Pagano,Architettura e Città durante il Fascismo,Laterza, Bari, 1976
.
Italo Insolera, Luigi di Majo,L’EUR e Roma dagli anni Trenta al Duemila,Laterza, 1986.
Simonetta Lux,Oppo: la committenza,in: E42, Utopia e Scenario del Regime, Marsilio, 1987.
Helmut R. Leppien,Carra’,Sironi, Oppo al Teatro alla Scala, con note critiche di Vittoria Crespi Morbio, Milano, 1992
Saggi critici di C.E.Oppo, a cura di Annalisa Saccà, Turani, Roma, 1994.
Francesca R.Morelli,Cipriano Efisio Oppo. Un legislatore per l'Arte, De Luca, Roma 2000.
Nadia Marchioni,Cipriano Efisio Oppo, I disegni di guerra per l’Idea Nazionale 1916-1918,Firenze 2002
AA.VV.,I Futuristi e le Quadriennali, Electa, Roma 2008
Giuseppe Bottai, Vent’anni e un giorno, Rizzoli, 2008
Francesca R.Morelli,Oppo: Gli anni di Villa Strohl-Fern,a cura dell’Associazione Amici di Villa Strohl.Fern, Roma 2010.
AA.VV.,La Galleria Nazionale d’Arte Moderna, cronache e storia,Palombi, 2011.
Daniela De Angelis,Oppo e 3 ricerche su Pomezia, Gangemi Editore, Roma, 2014
Francesca R.Morelli, Valerio Rivosecchi,Oppo : pittura, disegno scenografia,Artemide, Roma 2015.