Toth Banca Dati  - Cinema




 

Carmelo Pompilio Realiano Antonio Bene (Carmelo Bene) 

Campi Salentina, 1°settembre 1937  - Roma, 16 marzo 2002

 

 

I genitori di Carmelo, Umberto Bene, Amelia Secolo gestivano una fabbrica di tabacco. Sua madre, cattolica e praticante, lo manderà a servire un'infinità di messe, sia a Campi Salentina che a Lecce. Una vocazione che abbandona piano piano, sino a diventare allergico a qualsiasi rito religioso. Frequenta le scuole medie e il liceo classico presso l'Istituto Calasanzio dei Padri Scolopi di Campi Salentina, ma conclude gli studi classici nel Collegio Argento dei Padri Gesuiti di Lecce. Si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza di Roma senza frequentarla, tranne inizialmente per quel che riguarda le lezioni di anatomia. Si iscrive allo stesso tempo al primo anno dell'Accademia Sharoff. Intanto da Lecce gli arriva la cartolina di precetto e parte così per la visita di leva, svolgendo mansioni ritenute da Carmelo inutili, e cosi si finge omosessuale, evitando così il servizio di leva. Nel 1957 si iscrive all'Accademia Nazionale d'Arte drammatica Silvio D'Amico, frequenta i corsi per un solo anno, ritenendoli inutili. 

 

Carmelo Bene scrive: 

 

“Il metodo per risvegliare i sentimenti era l'Accademia Sharoff, quello per addormentarli la Silvio D'Amico”. 

 

A Roma conduce una vita frivola, mantenuto dai genitori , per riuscire a vivere lavora d'astuzia. Spesso viene fermato e arrestato dalla polizia. Nel 1959 debutta in teatro con Caligola di Albert Camus, per la regia di Alberto Ruggiero.

Fa rientro a Campi Salentina per sposare, contro il volere del padre, l'attrice fiorentina Giuliana Rossi, di qualche anno più grande di lui. Il padre, per impedire questo matrimonio, farà internare Carmelo in manicomio ma riuscirà  lo stesso a sposare Giuliana. Carmelo e Giuliana si sposano a Firenze il 23 aprile del 1960, da questa unione nasce un figlio, Alessandro che morirà giovanissimo a causa di un tumore.     

A Firenze avviene anche l'incontro letterario fondamentale della sua vita, Carmelo legge L'Ulisse di James Joyce, che lo affascina talmente da sconvolgerne il modo di pensare sottraendogli gli ultimi residui di esistenzialismo. Nel 1960, dopo aver lasciato Firenze e vissuto un periodo a Genova, conosce Aldo Bribanti e Sylvano Bussotti, con il quale cura le musiche dello Spettacolo – concerto Majakovskij che si tiene a Bologna. Diventato regista di se stesso, nel '61 dirige la seconda serie di repliche del Caligola. Negli anni successivi, realizza il primo Amleto. Fonda il Teatro Laboratorio, che verrà  chiuso a casa del fattaccio del del piscio sulla platea e sull'ambasciatore argentino, attribuito a Carmelo Bene, ma probabilmente gesto fatto dal pittore argentino Alberto Greco.

Al Teatro Laboratorio si allestiscono gli spettacoli cabaret con titoli significativi come Addio Porco, una specie di happening, goliardata o presa in giro che serviva a raccogliere denaro, attirando gente snob e ricca a caccia di emozioni. Lo spettacolo Cristo 63 scatena più d'uno scandalo, fino ai tafferugli con la polizia. Carmelo Bene racconta:

 

La sera della prima successe un parapiglia infernale. Questo Greco, poco assuefatto al bere, si briaca di brutto. L'Apostolo Giovanni (il Greco) cominciò ad andare in escandescenza. In ribalta si alza la veste, mette il lembo fra i denti e comincia a orinare nella bocca dell'ambasciatore d'Argentino, della consorte in visone e dell'addetto culturale.

Nel frattempo, si faceva passare le torte destinate al dessert e le spappolava in faccio al quel diplomatico e signora. Fui condannato in contumacia, e poi assolto per non aver commesso il fatto.

 

Lo stesso evento si ripete successivamente in una villa sulla Cassia Antica messa appositamente a disposizione da un gallerista con il solo scopo di far rivivere quel fatidico fattaccio, comprensivo di tafferugli, e questa volta furono i Re Magi che si misero a orinare addosso alle signore impellicciate. Carmelo trae successo grazie agli scandali, come ricorda lui stesso nella sua autobiografia. Giuliana Rossi (animatrice culturale) descrive Carmelo Bene come un irresponsabile, cinico, sprezzante verso il prossimo, ma fascinoso e accattivante.

Legge The Monk di Matthew Gregoy Lewis, che porterà in scena il 12 ottobre del 1966 al Teatro delle Muse. Nel 1963, viene allestito l'Edoardo II tratto da Marlowe, che in una sua replica all'Arlecchino, vede fra gli spettatori la compagnia degli attori del Living Theatre, di passaggio a Roma, con i quali Bene stringe amicizia. Lavora contemporaneamente all'Ubu Roi di Alfre Jarry che porterà al Teatro dei Satiri e al Salomè di Oscar Wilde, al Teatro delle Muse. Carmelo Bene inizia una relazione con l'attrice Lydia Mancinelli, la quale recita in La Storia di Sawney Bean su testo di Roberto Lerici. Nel 1964 debutta al Teatro delle Muse la prima di Salomè di Oscar Wilde con la partecipazione di Franco Citti nella parte di Jokanaan. Lo spettacolo è osannato da Ennio Flaiano e da Alberto Arbasino, ma duramente criticato da Giuseppe Patron Griffi. Dopo il sequestro e la chiusura definitiva del Teatro Laboratorio, Carmelo Bene si dedicata all'allestimento del Teatro Carmelo Bene, scrive i romanzi Nostra Signora dei Turchi e Credito Italiano, portati poi a teatro. Porta in scena al Teatro delle Muse Il Rosa e il Nero, rivisitazione di The Monk di Matthew Gregory Lewis. Risale a questo periodo una testimonianza della trasmissione televisiva Avvenimenti 30, la voce fuori campo del cronista commenta:

 

Un giovanotto magro, nervoso, venuto dalle Puglie per inventare a Roma un suo personalissimo teatro. Si chiama Carmelo Bene. Non ha ancora trent'anni. Ha già scritto un romanzo Nostra Signora dei Turchi. Ha diretto come attore, autore, regista, una decina di spettacoli. Dieci spettacoli, dieci polemiche clamorose. E' un istrione? Oppure un genio? E' un mistificatore? Su questi giudizi e la critica si danno Battaglia. 

 

Nel 1967 Pier Paolo Pasolini lo invita a partecipare al suo film Edipo Re, e lo stesso anno riceve da Nelo Risi, la proposta di interpretare Pinocchio al fianco di Brigitte Bardot, Fatina e Totò, Geppetto, progetto che però non andò a buon fine a causa della morte di Totò. La sua esperienza di regista inizia con Nostra Signora dei Turchi.

Recita anche in Umano di Mario Schifano, seguono Capricci, Don Giovanni, SalomèUn Amleto di Meno con il quale conclude la sua apparizione cinematografica. Sfumano molti progetti televisivi commissionati dalla RAI, Don Chisciotte, La Serata a Colono. Partecipa come attore nei film Necropolis di Franco Brocani e Storie dell'Anno Mille, di Franco Indovina. Tornato a teatro con lo spettacolo Nostra Signora dei Turchi ottenendo un grande successo. Nel 1970 partecipa come attore in Glauber Rocha Claro, in Faust-Marlowe-Burlesque e in Giulietta di Shakespeare. Nel 1977 viene messo in onda il Riccardo III televisivo, mentre il suo S.A.D.E. al Teatro Manzoni, viene sospeso per oscenità. 

Alla fine degli anni '70 inizia il suo percorso artistico-concertistico, si esibisce alla Scala di Milano con Manfred, un concerto accompagnato dalle musiche di Robert Shuman. Realizza a Torino con Cosimo Cinieri un Otello televisivo, ma il restauro e il montaggio viene realizzato nel 2001. Nel 1981, alla Torre degli Asinelli di Bologna Carmelo Bene legge la Divina Commedia davanti a un pubblico di centomila persone. Nel 1992 scrive Sono Apparso alla Madonna titolo che gli viene suggerito da Ruggiero Orlando durante una delle sue sbornie. Nel 1993 rappresenta al Teatro Lirico di Milano Il Macbeth, e l'Egmont in piazza Campidoglio a Roma.

Nel 1984 rappresenta l'Adelchi al Teatro Lirico di Milano; la seconda edizione di Otello avviene nel 1995 al Teatro Verdi di Pisa, e nel 1986 al Teatro Comunale di Firenze rappresenta Lorenzaccio. Il 12 settembre del 1987 Carmelo Bene si reca a Recanati per recitare I Canti di Leopardi. Ottiene clamorosamente la nomina di Direttore Artistico della Sezione del Teatro della Biennale di Venezia, nomina che gli procurerà non poche polemiche seguite da querele, ricorsi in merito a una faccenda di appropriazione indebita di opere d'arte. Nonostante gli acciacchi e gli interventi chirurgi continuano le apparizioni televisive sia a Mixer Cultura e al Maurizio Costanzo Show. Nel 1992 Carmelo Bene spende 200 milioni di Lire per far pubblicare delle inserzioni propagandistiche sul Messaggero e La Repubblica, dove attacca il Ministero dello Spettacolo e il Teatro Stabile, questo evento clamoroso fu avvertito dagli addetti ai lavori come una calunnia e un danno da parte degli interessati addetti ai lavori, tanto che seguirono querele, con una richiesta di risarcimento danni di due miliardi di Lire da parte del Teatro di Roma, rivolte contro i quotidiani e non contro Carmelo Bene. 

 

Carmelo Bene scrive sui i giornali :

 

«Oggi lo Stato dello Spettacolo è in mutande: per sopravvivere ad ogni costo, minaccia contributi e sovvenzioni (a una marea di indiscriminata di sfaccendati che quasi nessuno escluso può giovare al teatro in un solo modo: togliendosi di mezzo = disoccuppandosene) »

 

 

Dopo pochi mesi di matrimonio con Raffaella Baracchi, viene denunciato per percosse inflitte alla moglie incinta. Il 16 marzo del 2002 Carmelo Bene muore a Roma, il suo corpo fu cremato e il suo funerale non fu pubblico, la sua lapide riporta solo il suo nome e cognome e le date di nascita e morte. Durante la veglia funebre ci fu un alterco verbale tra la Luisa Viglietti (compagna di Carmelo Bene negli ultimi nove anni di vita) e la Baracchi, la quale si era presentata alla veglia con la figlia Salomè insieme al suo legale. Successivamente alla tumulazione ufficiale delle ceneri nel cimitero di Otranto sono seguite una serie di contrasti sulla loro collocazione tra la moglie Raffaella Beracchi e la sorella Maria Luisa insieme a Luisa Viglietti. Nel 2009 Maria Luisa Bene sorella di Carmelo annuncia ai media di non credere alla morte naturale del fratello :

 

Io, Maria Luisa Bene avendo piena consapevolezza delle mie condizioni di salute, rendo noto di non intendere lasciare questa terra senza che il mondo sappia che mio fratello, Carmelo bene,nominato chevaliere des lettres et des arts dal governo Mitterand è morto per mano altrui ”.

 

L'ipotesi dell'omicidio è stata accolta dal generale scetticismo di collaboratori e persone vicine all'attore. Tra gli illustri esponenti che gli rendono omaggio troviamo Montale, Pasolini, Moravia, Flaiano. 

 

 

 Teatrografia

 

1959/ Caligola  

1960/ Spettacolo–Concerto Majakovskij 

1961/ Caligola (II edizione) 

1961/ Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde 

1961/ Tre Atti Unici di Marcello Barlocco

1961/ Gregorio: cabaret dell'Ottocento

1961/ Pinocchio, da Carlo Collodi

1961/ Amleto, da William Shakespeare

1962/ Spettacolo – concerto Majakovkij (II e III edizione) 

1963/ Addio Porco (II edizione)

1963/ Cristo '63

1963/ Edoardo II

1963/ I Polacchi  (Ubu Roi)

1964/ Salomè, di Oscar Wilde  

1964/ La storia di Sawney Bean, di Roberto Lerici 

1964/ Manon, dal romanzo dell'Abbè Prèvost 

1966/ Fausto Margherita, di Carmelo Bene e Franco Cuomo

1966/ Pinocchio, da Carlo Collodi

1966/ Il Rosa e il Nero, da Il Monaco di Matthew Gregory Lewis

1966/ Nostra Signora dei Turchi (I edizione) con L. Mancinelli 

1967/ Salomè, di Oscar Wilde (II edizione) con L. Mancinelli, R.B. Scerrino

1967/ Amleto o le conseguenze della pietà filiale, da Shakespeare a Laforgue (II edizione)

1967/ Salvatore Giuliano, vita di una rosa rossa, di Antonio Massari

1968/ Arden of Feversham, di anonimo Elisabettiano. Rielaborazione di Carmelo Bene e Salvatore Siniscalchi

1968/ Spettacolo–concerto Majakovskij (IV edizione)

1968/ Don Chisciotte, di Cervantes. A cura di Carmelo Bene e Leo de Berardinis

1973/ Nostra Signora dei Turchi (II edizione)

1974/ La Cena delle Beffe, da Sem Benelli

1974/ Amleto, di Shakespeare e Jules Laforgue (III edizione)

1974/ S.A.D.E. Ovvero libertinaggio e decadenza del complesso bandistico della Gendarmeria Salentina

1976/ Faust-Marlowe-Burlesque, di Aldo Trionfo

1976/ Romeo e Giulietta, di Shakespeare

1977/ S.A.D.E. Ovvero libertinaggio e decadenza del complesso bandistico della Gendarmeria Salentina (II edizione)

1977/ Riccardo III da Shakespeare

1979/ Otello, o la deficienza della donna, di Shakespeare

1979/ Manfred, poema drammatico di George Gordon Byron 

1980/ Spettacolo-concerto Majakovskij (V edizione)

1981/ Hyperion, suite dall'opera per flauto e oboe di Bruno Maderna, con testo di Friedrich Holderlin

1981/ Lectura Dantis per voce solista. Musiche di Salvatore Sciarrino

1981/ Lectura Dantis e Eduardo recita Eduardo, recital di Carmelo Bene e Eduardo De Filippo 

1981/ Pinocchio, storia di un burattino, da Carlo Collodi

1982/ Canti Orfici, poesia e musica per Dino Campana

1983/ Macbeth, due tempi di Shakespeare

1983/ Egmont, un ritratto di Goethe

1983/ ..Mi Presero gli Occhi..., da Friedrich Holderlin e Giacomo Leopardi  

1984/ L’Adelchi di Alessandro Manzoni in forma di concerto, uno studio di Carmelo Bene e Giuseppe Di Leva

1985/ Otello di Shakespeare

1986/ Lorenzaccio, al di là di Alfred De Musset e Benedetto Varchi 

1987/ Canti, di Giacomo Leopardi 

1987/ Hommelette for Hamlet, operetta inqualificabile da Jules Laforgue (IV edizione)

1989/ La Cena delle Beffe

1989/ Pentesilea la Macchina attoriale - Attorialità della Macchina momento n. 1 del progetto-ricerca Achilleide 

1990/ Pentesilea la Macchina attoriale - Attorialità della Macchinamomento n. 2 del progetto-ricerca Achilleide 

1994/ Hamlet Suite, spettacolo-concerto (V edizione) 

1994/ Canti Orfici, poesia della voce e voce della poesia

1996/ Macbeth -  Horror Suite (II edizione) 

1997/ Adelchi  (II edizione)

1997/ Voce dei Canti di Giacomo Leopardi

1998/ Pinocchio, ovvero lo spettacolo della Provvidenza  (IV edizione)

1999/ Gabriele D'Annunzio, concerto d'autore (poesia da “La figlia di Iorio”)

2000/ In-Vulnerabilità d'Achille, impossibile suite tra Ilio e Sciro, spettacolo-sconcerto in un momento.

2001/ Lectura Dantis

  

Televisione

 

 

1973/ Storie dell'anno mille

1974/ Bene! Quattro diversi modi di morire in versi. Trasmesso in due parti il 27 e 28/10/1977, Rai 2

1974/ Amleto (da Shakespeare a Laforgue)

1977/ Riccardo III (da Shakespeare) secondo Carmelo Bene, trasmesso il 7/12/1981- Rai 2

1979/ Manfred - versione per concerto in forma d'oratorio, trasmesso il 12 /9 /1983, Rai 2

1984/ L'Adelchi, di Alessandro Manzoni (in forma di concerto), trasmesso il 9/9/1985, Rai 2

1987/ Carmelo Bene e i canti di Giacomo Leopardi, trasmesso il 12/9/1985 – Rai 3

1996/ Hommelette for Hamlet, operetta inqualificabile (da J. Laforgue),  trasmesso il 25/11/1990, Rai 3

1996/ Macbeth horros suite di Carmelo Bene da William Shakespeare, trasmesso da Rai 2

1996/ Lectura Dantis, Rai 2

1996/ Canti Orfici, Rai 2

1997/ Carmelo Bene - In-vulnerabilità d'Achille (tra Sciro e Ilio)

1998/ Carmelo Bene e la voce dei Canti, dai Canti di G. Leopardi, Trasmesso in sette puntante di 30 minuti su RAI

1999/ Pinocchio, ovvero lo spettacolo della Provvidenza, trasmesso da RAI 2

2001/ Carmelo Bene in Carmelo Bene - quattro momenti su tutto il nulla, RAI

2002/ Otello o la deficienza della donna di William Shakespeare secondo Carmelo Bene, in onore di Carmelo Bene proiettato

2003/ Lorenzaccio, al di là di Alfred De Musset e Benedetto Varchi

 

 

Radio 

 

1973/ Le interviste impossibili:

 

Giorgio Manganelli incontra De Amicis 

Giorgio Manganelli incontra Tutankamon

Giorgio Manganelli incontra Nostradamus

Giorgio Manganelli incontra Dickens 

Giorgio Manganelli incontra il Califfo di Bagdad

Guido Ceronetti incontra Jack lo squartatore

Guido Ceronetti incontra Attila 

Oreste Del Buono incontra Leopold Von Sacher Masoch

Masoch Oreste Del Buono incontra Dostoevskij 

Vittorio Sermonti incontra Marco Aurelio

Alberto Arbasino incontra Ludwig II di Baviera

Nelo Risi incontra Jean-Paul Marat

Italo Calvino incontra Montezuma 

 

1974/ In luogo imprecisato; di G.Manganelli 

1974/ Amleto; da Shakespeare e Laforgue  

1974/ Pinocchio, due parti del romanzo omonimo di Carlo Lorenzini Collodi  

1975/ Salomè – Oscar Wilde 

1975/ Tamerlano il Grande; di C. Marlowe 

1976/ Romeo e Giulietta di Shakespeare

1979/ Cuore, di E. de Amicis 

1979/ Manfred, da Byron – Schuman 

1979/ Otello, di Shakespeare

1979/ Huyperion

1983/ Egmont, da Goethe – Beethoven

1984/ L'Aldelchi 

1997/ Lectura Dantis, di Dante Alighieri

1998/ Carmelo Bene e la voce dei Canti di Giacomo Leopardi

1998/ Pinocchio, ovvero lo spettacolo della provvidenza; di C. Collodi

1999/ Gabriele D'Annunzio – La figlia di Iorio; da G. D'Annunzio

1999/ Pinocchio, ovvero lo spettacolo della provvidenza; riduzione e adattamento da Caro Collodi di Carmelo Bene

2000/ In-Vulnerabilità d'Achille, da Stazio, Omero e Kleist 

 

 

Libri di Carmelo Bene 

 

1964/ Pinocchio Manon e proposte per il teatro, Milano, Lerici

1966/ Nostra Signora dei Turchi, Milano,Sugar 

1967/ Credito Italiano V.E.R.D.I., Milano, Sugar

1970/ L'orecchio mancante, Milano, Feltrinelli

1976/ A Boccaperta, Torino, Einaudi

1977/ Il Rosa e il nero, Torino

 

Dramaturgie 

 

1978/ Sovrapposizioni, Feltrinelli, Milano 

1978/ Pinocchio, Giusti, Firenze

1980/ Manfred, Giusti, Firenze

1981/ Pinocchio o lo spettacolo della provvidenza, La Casa Usher, Firenze

1981/ Otello, o la deficienza della donna, Feltrinelli, Milano

1982/ La voce di Narciso, Il Saggiatore, Milano

1983/ Sono apparso alla Madonna, Longanesi, Milano

1984/ L'Adelchi o della volgarità del politico, Longanesi, Milano

1986/ Lorenzaccio, Nostra Signora Editrice, Roma

1990/ La ricerca teatrale nella rappresentazione di Stato ( o dello spettacolo fantasma prima e dopo C.B), Marsilio, Venezia 

1990/ Il teatro senza spettacolo, Marsilio, Venezia 

1993/ A Boccaperta, Linea d'ombra, Milano 

1993/ Vulnerabile invulnerabilità e necrofilia in Achille - Poesia orale su scritto incidentato, Nostra Signora Editrice, Roma

1998/ Discorso su due piedi (il calcio) Bompiani, Milano

2002/ Sovrapposizioni, Quodlibet, Macerata

2006 / Un dio assente, Edizioni Medusa, Milano