Carlos Mensa
Barcellona 1936 – 1982
Nel 1968 è a Milano per una personale alla Galleria La Nuova Pesa di Roma. Inizia un realismo con implicazioni a causa della Guerra civile fugge nel 1939 dalla Spagna, e trova rifugio prima a Casablanca, poi in Francia. Fa ritorno nella sua nazione solo nel 1945.
Nel 1957 inizia a dedicarsi alla pittura, decisione presa dopo aver visto la mostra “Pittori Italiani”, allestita al Palacio de la Virreina di Barcellona, e dove rimane impressionato soprattutto dalle opere di De Chirico. Nello stesso anno partecipa al Concorso Extraordinario de Pintura Y Esculutra promosso dal Real Circulo Artistico dell’Istituto Barcellonese delle Arti. Nel 1960 ha la prima personale al Museo Municipale di Matarò. Nel 1961 fonda con Tea Asensio e Enrique Maas il Gruppo Sintesis, con cui esporrà in Spagna, Danimarca e Svezia. Dal 1962 al 1964 partecipa a varie esperienze con il Circolo Arte d’Oggi, nato dalla confluenza del Gruppo Sintetis con un altro gruppo di pittori e scultori . Dal 1963 si dedica esclusivamente alla pittura. Il rapporto con l’Italia, mai concluso, inizia nel 1964-1965, con la partecipazione alla mostra itinerante “Expositiö en de Arte Contemporàneo Español en Italia “.
Nel 1966 è a Parigi con una borsa di studio ed espone in varie città italiane. Dal 1970 nasce la lunga serie delle “Metafore” sulla condizione umana: maschere simboliche od oggetti surreali, che celano quasi sempre il volto dei personaggi. Nel 1971 tiene la prima personale alla Galleria Trentadue di Milano, dove esporrà nuovamente nel 1974, 1976, 1978. Le edizioni Trentadue pubblicano nel 1976 la sua prima monografia curata da R. Tassi. Nel 1980 è in Germania alla Galleria Bollhagen di Worgswede, presso Brema. Nel 1982 colpito da un male incurabile muore a Barcellona, dopo aver partecipato ad ARCO’ 82 a Madrid.