Antonio Mancini

(Roma 14 novembre 1852 – Roma 28 dicembre 1930)

 

 

Antonio Mancini, a dodici anni, viene ammesso all’Accademia di Belle Arti di Napoli, allievo di Stanislao Lista, Palizzi e Morelli. Vicino al Verismo, di dedica al ritratto e alla pittura.

Nel 1873 si trasferisce a Parigi, dove nel ’72 aveva esposto due dipinti al Salon, lavora prima per Goupil e poi per Mesdarg, diventa amico di John Singer Sargent, e conosce Degas e Manet.

A causa di qualche problema di salute, torna a Napoli, ed è ricoverato per quattro anni in una casa di cura. 

Nel 1877, ritorna a Parigi, poi a Londra, dove si riconferma artista di successo. Nonostante i diversi soggiorni a Parigi, rimane lontano dalle tendenze attuali della pittura francese, conservando il suo legame a naturalismo ottocentesco italiano. Nel 1883, si trasferisce a Roma, dove lavora fino al 1911 per il mercante Messinger, e poi con Du Chène Vereche, collezionista d’arte che lo ospita nella sua villa di Frascati, dove rimane fino al 1918. Viene accolto, nel 1929, nell’Accademia d’Italia, e l’anno successivo muore a Roma.

 

Bibliografia

 

Antonio Mancini, di G. Guida, 1921

 

Ritratti d’artisti italiani, di U. Ojetti, Milano, 1921

 

Antonio Mancini, di S. Kambo, 1922

 

Mostre individuali di A. Mancini e A. Rietti, di V. Pica e R. Giolli, Milano, 1925

 

Kunstler-Lexikon, Thieme-Becker, Lipsia, 1929

 

Antonio Mancini, in Educazione fascista, di V. Mariani, 1930

 

Artisti contemporanei: A. Mancini, in Emporium, di L. Ozzola, Torino, 1966

 

La poetica di A. Mancini attraverso gli appunti e le lettere,tesi  di Laurea, Università degli studi di Bologna, facoltà di lettere e filosofia, E. Santoro,

 

Antonio mancini en Nederland, H. Pennock, 1987

 

Antonio Mancini, 1852-1930, catalogo, Spoleto, a cura di B. Mantura, E. di Majo, Roma, 1991

 

Il pittore pazzo, di A. Oliverio

 

Fortuna di Antonio Mancini nelle raccolte pubbliche e private, di P. Rosazza

 

Dal 1848 alla fine del secolo, in Civiltà dell’Ottocento. Le arti a Napoli dai Borbone ai Savoia, di M. Picone Petrusa, Napoli, 1998

 

A chisel and a brush. Vincenzo Gemito (Antonio Mancini (Italian art 1850-1925 from the Gilgore Collection, catalogo, a cura di F. Licht, 2000

 

Mancini and Gemito in the Gilgore Collection, di F. Licht

 

Italie 1880-1910. Arte alla prova delle modernità, catalogo, Roma-Parigi, a cura di G. Piantoni – A, Pingeot, Torino-Londra, 2000