Angelo Bacchetta

(Crema, 12 marzo 1841 – Crema, 12 novembre 1920)

 

Si forma sotto la guida di Francesco Hayez all'Accademia di Brera, dove ottiene numerosi riconoscimenti fu compagno di studi ed amico di Filippo Carcano; tuttavia abbandona l'Accademia per motivi probabilmente sia caratteriali che economici. In alcuni soggiorni a Firenze (1866-1868) entra in contatto con le recenti proposte pittoriche dei macchiaioli. 

Nel 1867 espose La Morte del Duca Alessandro all'Esposizione Universale di Parigi, venendo premiato con una medaglia d'oro. Dopo la morte di Vittorio Emanuele II eseguì un album in cui raccolse e decorò epigrafi di tutte le città d'Italia, per poi donarlo nel 1882 al nuovo Re Umberto I, il quale lo insignì del titolo di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia e gli commissionò un dipinto (La battaglia di Dogali). Nel 1885 in Portogallo,  esegue alcuni lavori particolarmente apprezzati, fu insignito dal Governo del titolo di Cavaliere dell'Ordine del Cristo. Di nuovo in Portogallo l'anno successivo, esegue dipinti per la famiglia reale e per il Presidente del Consiglio dei Ministri José Luciano de Castro. Tornato a Crema, allestisce l'unica sua esposizione personale nel 1910.  Nel Cremasco esegue lavori in alcune parrocchie, nel cimitero maggiore e nel Santuario di Santa Maria della Croce. A Crema, insieme a Eugenio Giuseppe Conti, il maggior ritrattista per le famiglie aristocratiche e borghesi cittadine, seguendo quel particolare filone introdotto in città da Pietro Racchetti nella prima metà del secolo. Molti suoi lavori sono conservati presso il Museo civico di Crema e del Cremasco. Angelo Bacchetta fu capostipite di una famiglia di pittori cremaschi: suo figlio Azeglio (1870-1907) e i nipoti Tullio (1892-1974) e Ugo (1930-2005). Sua sorella Teresa sposò Luigi Manini e suo figlio Azeglio sposò a sua volta la cugina Ebe, figlia dello stesso Manini.

 

 

Bibliografia

 

Andrea Bombelli, I pittori cremaschi, Ceschina, 1957

 

Cesare Alpini, Pittori e scultori cremaschi dell'Ottocento, Crema, 2008