Toth Banca Dati - Cinema
Andrea Checchi
Firenze 21 ottobre 1916 – Roma 29 marzo 1974
Andrea Checchi, attore di cinema e televisione, nasce a Firenze ma da giovanissimo si trasferisce a Roma, per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia. Esordisce nel 1934, sotto la regia di Alessandro Blasetti in 1860, e l’anno successivo in Vecchia guardia. Raggiunge la notorietà con L’assedio dell’Alcazar e Ore 9: lezioni di chimica, con Alida Valli, Bianca Della Corte e Irasema Dilian, e a metà degli anni ’40, fu fra i giovani attori italiani più ricercati. Attore versatile, adatto a ruoli del perdente, del rassegnato ma anche spumeggianti, tanto da contendere a Massimo Girotti il ruolo del protagonista tormentato e fragile.
La sua voce sensuale contribuì a rafforzare la sua immagine di uomo dalla personalità a tratti debole ma con buoni sentimenti e ad essere considerato un divo del cinema degli anni quaranta. Dopo la guerra le cose cambiarono, anche se vince il primo Nastro d’Argento al miglior attore protagonista della storia, per il film Due lettere anonime, le occasioni di avere ruoli da protagonisti diminuirono e il suo volto si prestò a ruoli da perdente e sconfitto, ruoli di secondo piano, che però gli permettevano di lavorare con i più grandi registi italiani, e di recitare nella grande stagione che il cinema italiano visse con il neorealismo.
Negli anni sessanta, lavora in diversi sceneggiati per la televisione, Una tragedia americana, La figlia del capitano, Resurrezione. Sposato con l’attrice ungherese Erika Schwarze, dalla quale ebbe un figlio, Enrico Roberto Checchi, scenografo televisivo. Muore a 57 anni, per una malattia autoimmune. Si dedica anche alla pittura, il padre Amedeo era pittore, esponendo in diverse personali.
Filmografia
1934/ 1860, di Alessandro Blasetti
1934/ Vecchia guardia, di Alessandro Blasetti
1934/ L’ultimo dei Bergerac, di Gennaro Righelli
1934/ Stadio, di Carlo Campogalliani
1934/ La signora di tutti, di Max Ophuls
1935/ Amore, di Carlo Ludovico Bragaglia
1936 / Arma bianca, di Ferdinando Maria Poggioli
1938/ L’ultima carta, di Archie Mayo
1938/ Sotto la croce del sud, di Guido Brignone
1938/ Luciano Serra pilota, di Goffredo Alessandrini
1938/ Ettore Fieramosca, di Alessandro Blasetti
1939/ La conquista dell’aria, di Romolo Marcellini
1939/ La grande luce, di Carlo Campogalliani
1939/ I grandi magazzini, di Mario Camerini
1939/ Piccolo hotel, di Piero Ballerini
1939/ La notte delle beffe, di Carlo Campogalliani
1940/ I pirati del golfo, di Romolo Marcellini
1940/ Manon Lescaut, di Carmine Gallon
1940/ È sbarcato un marinaio, di Piero Ballerini
1940/ Giù il sipario, di Raffaello Matarazzo
1940/ La conquista dell’aria ( Conquest of the Air ), registi vari
1940/ Incanto di mezzanotte, di Mario Baffico
1940/ L’assedio dell’Alcazar, di Augusto Genina
1940/ Amiamoci così, di Giorgio Simonelli
1940/ Leggenda azzurra, di Giuseppe Guarino
1940/ Senza cielo, di Alfredo Guarini
1941/ Il re d’Inghilterra non paga, di Giovacchino Forzano
1941/ Ragazza che dorme, di Andrea Forzano
1941/ Ore 9: lezione di chimica, di Mario Mattoli
1941/ Brivido, di Giacomo Gentilomo
1941/ Solitudine, di Livio Pavanelli
1942/ Tragica notte, di Mario Soldati
1942/ Catene invisibili, di Mario Mattoli
1942/ Avanti c’è posto, di Mario Bonnard
1942/ Via delle Cinque Lune, di Luigi Chiarini
1942/ M.A.S., di Romolo Marcellini
1942/ La contessa Castiglione, di Flavio Calzavara
1942/ Labbra serrate, di Mario Mattoli
1942/ Malombra, di Mario Soldati
1943/ Giacomo l’idealista, di Alberto Lattuada
1943/ Tempesta sul golfo, di Gennaro Righelli
1943/ La valle del diavolo, di Mario Mattoli
1943/ Tristi amori, di Carmine Gallone
1943/ Tutta la vita in ventiquattro ore, di Carlo Ludovico Bragaglia
1944 / Lacrime di sangue, di Guido Brignone
1945/ Vivere ancora, di Nino Giannini
1945/ I dieci comandamenti, di Giorgio Walter Chili – episodio “Non nominate il nome di Dio invano”
1945/ Lettere al sottotenente, di Goffredo Alessandrini
1945/ Due lettere anonime, di Mario Camerini
1946/ Le vie del peccato, di Giorgio Pàstina
1946/ Biraghin, di Carmine Gallone
1946/ La primula bianca, di Carlo Ludovico Bragaglia
1946/ Albergo Luna, camera 34, di Carlo Ludovico Bragaglia
1946/ Un americano in vacanza, di Luigi Zampa
1946/ Roma città libera, di Marcello Pagliero
1946/ Eleonora Duse, di Filippo Walter Ratti
1947/ I fratelli Karamazoff, di Giacomo Gentilomo
1947/ Cronaca nera, di Giorgio Bianchi
1947/ Ultimo onore, di Luigi Chiarini
1947/ Caccia tragica, di Giuseppe De Santis
1948/ La città dolente, di Mario Bonnard
1948/ Gli uomini sono nemici, di Ettore Giannini
1949/ Il cielo è rosso, di Claudio Gora
1949/ Paolo e Francesca, di Raffaello Matarazzo
1949/ Il grido della terra, di Duilio Coletti
1949/ Le mura di Malapaga, di René Clément
1950/ La strada finisce sul fiume, di Luigi Capuano
1950/ Il sentiero dell’odio di Sergio Grieco
1950/ Il capitano nero di Alberto Pozzetti
1950/ Atto di accusa di Giacomo Gentilomo
1951/ Camorra, di Hans Wolff
1951/ Achtung! Banditi!, di Carlo Lizzani
1951/ Stormbound, di Luigi Capuano
1951/ Il sentiero dell’odio, di Sergio Grieco
1951/ Il capitano di Venezia, di Gianni Puccini
1951/ L’eroe sono io, di Carlo Ludovico Bragaglia
1951/ Amore e sangue, di Hans Wolff e Marino Girolami
1952/ Don Lorenzo, di Carlo Ludovico Bragaglia
1952/ Altri tempi – episodio “Meno di un giorno”, di Alessandro Blasetti
1953/ Se vincessi cento milioni – episodio “Il pensionato”, di Carlo Campogalliani e Carlo Moscovini
1953/ Pietà per chi cade, di Mario Costa
1953/ La signora senza camelie, di Michelangelo Antonioni
1954/ La campana di San Giusto, di Mario Amendola e Ruggero Maccari
1954/ Tripoli, bel suol d’amore, di Ferruccio Cerio
1954/ Le due orfanelle, di Giacomo Gentilomo
1954/ Appassionatamente, di Giacomo Gentilomo
1954/ Operazione notte, di Giuseppe Bennati
1954/ Amori di mezzo secolo – episodio “Girandola 1910”, di Antonio Pietrangeli
1954/ Tempi nostri, di Alessandro Blasetti
1954/ Casa Ricordi, di Carmine Gallone
1954/ Siluri Umani, di Antonio Leonviola
1955/ Processo dell’amore, di Enzo Liberti
1955/ Rosso e nero, di Domenico Paolella
1955/ Disperato addio, di Lionello De Felice
1955/ Addio Napoli!, di Roberto Bianchi Montero
1955/ Buonanotte... avvocato!, di Giorgio Bianchi
1955/ Il tesoro di Rommel, di Romolo Marcellini
1955/ I quattro del getto tonante, di Ferdinando Cerchio
1956/ Suprema confessione, di Sergio Corbucci
1956/ I giorni più belli, di Mario Mattioli
1956/ Terrore sulla città, di Anton Giulio Majano
1956/ L'intrusa, di Raffaello Matarazzo
1957/ Mattino di primavera, di Giacinto Solito
1957/ Parola di ladro, di Gianni Puccini e Nanni Loy
1959/ Il mondo dei miracoli, di Luigi Capuano
1959/ Le cameriere, di Carlo Ludovico Bragaglia
1959/ Il nemico di mia moglie, di Gianni Puccini
1959/ Le notti dei teddy boys, di Leopoldo Savona
1959/ Il terrore dei barbari, di Carlo Campogalliani
1959/ I piaceri dello scapoli, di Giulio Petroni
1959/ La lunga notte del ’43, di Florestano Vancini
1959/ Il sicario, di Damiano Damiani
1960/ L’impiegato, di Gianni Puccini
1960/ La maschera del demonio, di Mario Bava
1960/ Il diabolico dottor Mabuse, di Fritz Lang
1960/ La ciociara, di Vittorio De Sica
1961/ Akiko, di Luigi Filippo D’Amico
1961/ L’ultimo dei Vikinghi, di Giacomo Gentilomo
1961/ L’assassino, di Elio Petri
1961/ Don Camillo monsignore… ma non troppo, di Carmine Gallone
1961/ L’oro di Roma, di Carlo Lizzani
1961/ Gli invasori, di Mario Bava
1961/ Caccia all’uomo, di Riccardo Freda
1962/ Il mio amico Benito, di Giorgio Bianchi
1962/ Il sangue e la sfida, di Nick Nostro
1962/ Lo smemorato di Collegno, di Sergio Corbucci
1962/ Cronache del’22, registi vari
1962/ Dieci italiani per un tedesco (Via Rasella), di Filippo Walter Ratti
1962/ Ultimatum alla vita, di Renato Polselli
1962/ Colpo gobbo all’italiana, di Lucio Fulci
1963/ Venere imperiale, di Jean Delannoy
1963/ Il criminale, di Marcello Baldi
1963/ Il processo di Verona, di Carlo Lizzani
1963/ Finché dura la tempesta (Beta Som), di Charles Frend e Bruno Vailati
1964/ Super rapina a Milano, di Adriano Celentano
1964/ La vendetta dei gladiatori, di Luigi Capuano
1964/ La costanza della ragione, di Pasquale Festa Campanile
1964/ Roma contro Roma, di Giuseppe Vari
1965/ Io uccido, tu uccidi - episodio “Giochi acerbi”, di Gianni Puccini
1965/ I soldi, di Gianni Puccini
1965/ Italiani brava gente, di Giuseppe De Santis
1965/ Il gladiatore che sfidò l’impero, di Domenico Paolella
1965/ Made in Italy - episodio “La Famiglia”, di Nanni Loy
1966/ Il nero, di Giovanni Vento
1966/ Io, io, io… e gli altri, di Alessandro Blasetti
1966/ Quién sabe? (El Chunco quièn sabe?), di Damiano Damiani
1967/ I sette fratelli Cervi, di Gianni Puccini
1967/ El “Che” Guevara, di Paolo Heusch,
1970/ Cerca di capirmi, di Mariano Laurenti
1970/ Waterloo, di Sergej Fëdorovič Bondarčuk
1971/ Un apprezzato professionista di sicuro avvenire, di Giuseppe De Santis
1973/ Baciamo le mani, di Vittorio Schiraldi
1974/ Una donna per sette bastardi, di Roberto Bianchi Montero
Televisione
1962/ Una tragedia americana
1964/ Vita di Michelangelo
1965/ La donna di fiori
1965/ La figlia del capitano
1965/ Resurrezione
1965/ Vita di Dante
1965/ Al calar del sipario
1966/ Quinta Colonna
1967/ I Racconti del faro – episodio “il Naufragio” I e II parte
1967/ La fiera della vanità
1965-1968/ Le inchieste del commissario Maigret, due episodi
1968/ Cristóbal Colón
1969/ Giocando a golf una mattina
1971/ Il segno del comando
1971/ …e le stelle stanno a guardare
1971/ All’ultimo minuto, episodio “Il borsaiolo”
1972/ Processo ad un atto di valore
1972/ La Pietra di Luna
1973/ Vino e pane