Andrea Cefaly
( Cortale, 31 agosto 1827 – 1907 )
Nacque a Cortale un paesino in provincia di Catanzaro, da una famiglia dell’antica aristocrazia.
Il padre Domenico era un proprietario terriero, la madre Caterina Pigonati era letterata e musicista. Dopo i suoi studi catanzaresi, nel collegio degli Scolopi, si trasferì nel 1842 a Napoli, per intraprendere la professione forense, e frequenta le lezioni del letterato Cesare Malpica e di Francesco De Sanctis. Vinta la resistenza paterna, si iscrisse all’Accademia di Belle Arti, allievo di Filippo Marsigli, e alla scuola libera di Giuseppe Bonolis. Nel 1848 prese parte ai Moti Liberali antiborbonici e combattè nella Guardia Nazionale, di cui fu capitano. Nel 1855 ritornò a Napoli, nel tempo in cui era in corso la rivoluzione pittorica verista. Due anni dopo aprì uno studio al vicoletto San Mattia, divenuto confluenza e officina di pittori e letterati.
Nel 1860 fu con Garibaldi, che seguì fino alla battaglia del Volturno, esperienza che tradusse in diverse opere pittoriche. Ritornato a Cortale, nel 1862 fondò una Scuola di Pittura, con presidente onorario Garibaldi. La scuola fu frequentata da molti artisti del paese, Raffaele Foderaro e Michele Mangani e di quelli viciniori, Guglielmo Tomaini da San Pietro Apostolo, Antonio Palmieri, e Guglielmo De Martino da Lamezia Terme, Carmelo Davoli da Filadelfia, Antonio Migliaccio da Girifalco, Gregorio e Raffaelle Cordaro da Borgia ebbe termine nel 1875 .
Cefaly fu anche scrittore e musicista.
Bibliografia
Armando Giorno, La Calabria nell’arte dalle origini ai giorni nostri, OR:ME p. 75
Emilio Frangella, Calabria Letteraria, maggio 1957.