Toth Bancadati - Cinema
Sir Alfred Joseph Hitchcock
Londra, 13 agosto 1899 – Los Angeles, 29 aprile 1980
Alfred Hitchcock nasce il 13 agosto 1899 a Leytonstone, un quartiere dell’East End di Londra, a otto chilometri dal centro. I genitori William ed Emma Jane Whelan, erano titolari e proprietari di un negozio di frutta e verdura. Il padre commerciava come grossista di derrate alimentari successivamente acquistò anche una pescheria. Dirimpetto al negozio si trovava l’abitazione della famiglia. Alfred è il più giovane dei tre fratelli.
Il padre, cattolico osservante, provvede ad impartigli una educazione cattolica. Spesso Alfred accompagnava il padre sul carretto con i cavalli nel giro di consegne delle merci ai clienti e ai negozi della zona. Da regista Hitchcock ha spesso inserito nei suoi film questi ricordi e ambienti della Londra della sua infanzia; in particolare in Il Pensionante e in Frenzy. Il padre era molto severo. Un episodio traumatico vissuto nell’infanzia è così raccontato a François Truffaut:
Avevo forse quattro o cinque anni… Mio padre mi mandò al commissariato di polizia con una lettera.
Il commissario la lesse e mi rinchiuse in una cella per cinque o dieci minuti dicendomi :
Ecco che cosa si fa ai bambini cattivi !, - E lei che cosa aveva fatto per meritare questa punizione?,- Non ne ho la minima idea. Mia padre mi chiamava agnellino senza macchia. Veramente non riesco a immaginarmi che cosa abbia potuto fare.
La famiglia ad Alfred gli trasmette un grande amore per il teatro.
Si recavano tutti insieme alla domenica nei teatri della zona e Alfred ben presto conosce attraverso commedie e drammi, tante storie con cui nutrire la sua fantasia; apprezza le interpretazioni di attori e attrici famose; guarda ammirato le spettacoli scenografie. Durante il tempo libero spesso se ne sta solitario e disegna i giochi, preferisce osservare. Ha una passione spiccata per la geografia: colleziona carte topografiche, studia gli orari ferroviari. A otto anni ha già percorso tutte le linee tramviarie londinesi e raggiunto in battello a voce la foce del Tamigi. Consulta con regolarità il bollettino dei naviganti e su una mappa segna le rotte della flotta mercantile inglese. Nel 1910 si iscrive presso il Saint Ingatius College, retto dai Gesuiti.
Ne sperimenta la rigida disciplina. Nel luglio del 1913 a 13 anni, lascia l’Istituto. Per tutto il 1914 frequenta dei corsi serali presso la Scuola di ingegneria e Navigazione presso l’Università di Londra. Nel 1915 trova un posto alla Henley Telegraph & Cable Company , una fabbrica di cablature elettriche, fili telegrafici e materiale bellico. Per 15 scellini alla settimana deve calcolare la misura e il voltaggio dei cavi elettrici che la ditta installa. Nel 1917 è sottoposto al la visita medica per il servizio militare, ma viene riformato. Si arruola comunque nel corpo volontario del genio. Alfred ama molto leggere: Gilbert Keith Chesterton, John Buchan, Edgar Allan Poe, Gustave Flaubert, scrive racconti per la rivista aziendale. Alla Henley, grazie alla sua abilità nel disegno, viene trasferito all’ufficio pubblicità. Continua a frequentare il teatro e si appassiona per il cinema. Nel 1920 entra nel mondo del cinema: viene assunto nella sede londinese della Famous Players–Lasky–Studios, una società cinematografica anglo-americana (la futura Paramount Pictures). Il suo lavoro consiste nel disegnare i titoli e le didascalie dei film muti prodotti dallo Studio. Dal 1923 al 1925 Alfred lavora per la Gainsborough Pictures, occupandosi di diverse mansioni secondarie, come il più classico dei tuttofare: sceneggiatore,scenografo, assistente alla regia, addirittura montatore in cinque film. Affianca come aiuto il regista Graham Cutts nella lavorazione del film Woman to Woman prodotto da Michael Balcon. L’ultima esperienza maturata come aiuto scenografo – sceneggiatore per il film The Blackguard di Graham Cutts, coproduzione fra la Gainsbourough e l’UFA di Berlino, lo porta nella capitale tedesca dove lavora a fianco di Murnau che stava girando L’ultima risata e di Fritz Lang che aveva appena finito di girare I nibelunghi. Tra le montatrici approdate alla Balcon Saville Freedam conosce Alma Reville, sua coetanea,già con una brillante carriera che la porta a lavorare con il David Wark Griffith nella lavorazione di Hearts of the World, Cuori del mondo. Hitchcok in qualità di aiuto regista di Woman to Woman le propone di montare le inquadrature.
Da quella collaborazione nasce un lungo fidanzamento e un matrimonio, celebrato nel 1926 e durato fino alla morte. Il loro rapporto rappresenta un sodalizio sentimentale e professionale: la moglie collaborerà come sceneggiatrice a molti dei suoi film e il regista terrà sempre molto al suo giudizio e ai suoi suggerimenti. Alma e Alfred avranno un’unica figlia, Patricia, Pat, che collaborerà come attrice in alcuni lavori del padre. Nel 1925 Michael Balcon gli affida la regia di un film anglotedesco: Il labirinto delle passioni. E’ il suo primo film.
Fa percorrere ad Alfred e Alma migliaia di chilometri perché fu girato tra Monaco, lago di Como, Riviera Ligure, Parigi e Cherbourg. Con le difficoltà economiche, gli imprevisti, gli intoppi e i capricci delle dive americane, rappresentò una specie di battesimo di fuoco per il giovane regista esordiente. Hitchcock girerà dal 1925 al 1929 nove film muti. Gira nel 1926 il suo secondo film, L’aquila della montagna, andato perduto.
Il primo vero film di successo è Il pensionante.
Grazie al successo ottenuto, Hitchcock è contattato da John Maxwell, direttore della casa di produzione British International Picture, che gli offre un contratto molto vantaggioso, di 13.000 sterline l’anno. Hitchcock firma, ma gira ancora due film dovuti alla Gainsborough Picture, Il declino, Virtù Facile. Dirige poi con la nuova casa di produzione Vinci per me! La moglie del fattore, Tabarin di lusso, L’isola del peccato.
Nel 1929, Hitchcock dirige Ricatto, il suo primo film sono e il primo film sonoro in Europa.
«Blackmail è un film fondamentale nella storia personale di Hitchcock e in quella del cinema: alle grandi novità tecniche e linguistiche, alle suggestioni spettacolari si unirono i riconoscimenti della critica e l’enorme successo del pubblico. Con Blackmail Hitchcock diventava una stella di prima grandezza.»
(Giorgio Simonelli, Invito al cinema di Hitchcock, p. 27)
Fino al 1933 alterna film a suspense a storie di vario genere, spesso riduzione di romanzi o trascrizioni cinematografiche di commedie celebri: Giunone e il pavone, Omicidio!, Fiamma d’amore, Ricco e strano, Numero diciassette, Vienna di Strasuss. Nel 1934 Hitchcock firma un contratto per cinque film con la casa di produzione Gaumont British Picture Corporation, di cui era responsabile Michael Balcon, con il quale aveva già collaborato nei primi film. L’isola del peccato e Ricco e strano nei quali aveva messo con sincerità e audacia molto di sé, non furono compresi dalla critica britannica dell’epoca. Furono fiaschi commerciali e ciò gli impedì di proseguire su una strada che pure sapeva fruttuosa, smorzò lo slancio e indusse il regista a rinunciare. Hitchcock vuol trovare una ricetta, non c’è dubbio, che lasci però una parte consistente al talento artistico, al suo stile, e L’uomo che sapeva troppo, girato nel 1934, fu un perfetto successo strategico: la critica e il pubblico, trovando adesso un Hitchcock simile a quello che immaginava applaudirono il film senza riserve. L’anno successivo, riprendendo lo stesso principio “…Io innalzò a un punto di massima perfezione” (Rohmer-Chabrol) con il Club dei 39.
Seguiranno Amore e mistero, Sabotaggio, Giovane e innocente, La signora scompare, quello Che Raymond Durgnat ha definito The classic Thriller sextet. La fama internazionale che gli deriva da queste opere attira l’attenzione dei produttori americani che iniziano a fargli proposte di contratti; contemporaneamente la Gaumont-British si scioglie, disperdendo il gruppo di collaboratori esperti e fidati con cui Hitchock era abituato a lavorare; Michael Balcon va alla Metro, Charles Bennett alla Universal, Ivor Montagu lascia il cinema.
Il contratto di Hitchcock è subito rilevato dalla Gainsborough. Iniziano i contatti con David O. Selznick. Con la figlia Pat e la moglie Alma nell’agosto del 1937 fa un viaggio negli Stati Uniti d’America. L’ultimo film girato in Inghilterra, prima della partenza per l’America è La Taverna della Giamaica con il quale onora gli impegni presi con Erich Pommer e Charles Laughton.
Si conclude il cosiddetto periodo inglese durante il quale Hitchcock ha girato ventitré film.
Nell’estate dal 1939, a quarant’anni di età, con la famiglia si trasferisce a Los Angeles.
« In America porta a perfezione il suo stile: passa, come dice lui stesso,dalla
“sensazione del cinema” alla formazione delle idee” »
( Fernaldo Di Gianmatteo )
A Hollywood lavora per David O. Selznick, il produttore di Via col Vento; il contratto, che prevedeva l’impegno per cinque film, era stato firmato il 14 luglio 1938. Inizialmente Hitchcock doveva dirigere un film sulla tragedia del Titanic, ma preferisce un altro soggetto tratto dal bestseller di Daphne du Maurier, Rebecca – La prima moglie, che vinse l’Oscar.
Seguono Il sospetto come protagonista Joan Fontaine, Il Signore e la signora Smith, una commedia con Carole Lombard. Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, si alternano una serie di film di impegno antinazista e patriottico: Il prigioniero di Amsterdam, Sabotatori, Prigionieri dell’Oceano, e i documentari Bon Voyage e Aventure malgache, L’ombra del dubbio, Io ti salverò e Notorious, L’amante perduta. Nel 1945, partendo da materiale filmico registrato da militari inglese e dell’Armata Rossa dentro il Campo di Concentramento di Bergen- Belsen realizza un documentario sull’Olocausto intitolato “Memory of the camps” che tuttavia non venne diffuso in quanto le forze alleate ritennero che l’orrore suscitato dai suoi contenuti avrebbe ostacolato la riconciliazione postbellica. I film successivi hanno esiti critici alterni e, per la gran parte, insuccesso commerciale Il caso Paradine, un dramma giudiziario, Nodo alla gola, fortemente sperimentale e con il quale inizia la collaborazione con James Stewart. Nel 1950 il regista passa alla Warner Bros, con cui gira L’altro uomo che si rivela una grande successo; incassa ancora una delusione con un film a cui teneva molto Io confesso, ma si prende la rivincita con il successivo Il Delitto perfetto che è anche il primo film con Grace Kelly. Nell’attrice Grace Kelly un interprete ideale del suo tipo di donna preferito con la quale gira una serie di film: La finestra sul cortile, Caccia al ladro, La Congiura degli innocenti. Nel 1955 inizia a girare alcuni episodi della famosa serie Alfred Hitchcock presenta, dal 1955 al 1962 gira una ventina di film.
«L’inserimento nel mondo televisivo fu un elemento determinante nella carriera di Hitchcock per due motivi diversi, ma strettamente connessi fra loro. Il primo è un motivo economico, la ricchezza arrivò con la produzione televisiva che gli consentì di diventare azionista dalla MCA riuscendo così a controllare la casa di produzione televisiva Universal. Il secondo è un motivo artistico: la sua nuova forza economica gli permise di realizzare tutti quei progetti, anche i più ambiziosi e stravaganti che prima di allora non era riuscito a definire.»
(Giorgio Simonelli, Invito al cinema di Hitchcock, p. 35)
L’occhio di Hitchcock :
Il gesto inaugurale dell’opera di Hitchcock è l’aggiunta di un occhio, un evento teatrale che lo trasforma in uno spettacolo osservato da un punto di vista particolare, assegnando allo spettatore del film il posto migliore.
I suoi film abbondano di riferimenti al “vedere” e ai dispositivi che ne intensificano il potere, come lenti, cannocchiali, macchine fotografiche:dalle prime sequenze dei suoi film, Il labirinto delle passioni, Virtù facile, Tabarin di lusso, Giovane e innocente, La finestra sul cortile, Gli uccelli.
Hitchcock mescola volentieri commedia e suspense e le sue sceneggiature sono ricche di battute brillanti.
La sua vene ironica e visibile su i personaggi che sono descritti con l’occhio di un di un osservatore divertito e impietoso.
«Non esiste normalità nel mondo Hitchcockiano: il diaframma che separa normalità e follia e anormalità e sottilissimi e non è possibile separare maniche sisticamente i buoni dai cattivi, gli innocenti dai colpevoli, in quanto gli uni sono le maschere e il doppio degli altri.»
(Gian Piero Bunetta Dizionario universale dei registi, pp. 166 – 167)
____________________________________________________________
«Scambio, capovolgimento e duplicazione: meccanismi che operano costantemente nella dinamica dell’intrigo hitchcockiano e vengono scelti e utilizzati proprio per il potere di sconvolgere qualsiasi realtà armonicamente composta.»
(Fabio Carlini, Hitchcock)
_________________________________________________________________________________
Filmografia
1922/ Number 13
1925/ Il labirinto delle passioni
1926/ L'aquila della montagna
1927/ Il pensionante
1927/ Vinci per me!
1927/ Il declino
1928/ La moglie del fattore
1928/ Virtù facile
1928/ Tabarin di lusso
1929/ L'isola del peccato
1929/ Ricatto
1930/ Giunone e il pavone
1930/ Omicidio
1930/ Parla Elstree
1931/ Fiamma d'amore
1931/ Mary
1932/ Ricco e bizzarro
1932/ Numero diciassette
1934/ Vienna di Strauss
1934/ L'uomo che sapeva troppo
1935/ Il club dei 39
1936/ Amore e mistero
1936/ Sabotaggio
1937/ Giovane e innocente
1938/ La signora scompare
1939/ La taverna della Giamaica
1940/ Rebecca- la prima moglie
1940/ Il prigioniero di Amsterdam
1941/ Il signore e la signora Smith
1941/ Il sospetto
1942/ Sabotatori
1943/ L'ombra del dubbio
1944/ Prigionieri dell'oceano
1945/ Io ti salverò
1946/ Notorious – L'amante perduta
1947/ Il caso Paradine
1948/ Nodo alla gola
1949/ Il peccato di Lady Considine
1950/ Paura del palcoscenico
1951/ L'altro uomo
1953/ Io confesso
1954/ Il delitto perfetto
1954/ La finestra sul cortile
1955/ Caccia al ladro
1955/ La congiura degli innocenti
1956/ L'uomo che sapeva troppo
1956/ Il ladro
1958/ La donna che visse due volte
1959/ Intrigo Internazionale
1960/ Psyco
1963/ Gli uccelli
1964/ Marnie
1966/ Il sipario strappato
1969/ Topaz
1972/ Frenzy
1976/ Complotto di famiglia
Sceneggiati televisivi
1955/ Vendetta
1955/ Crollo nervoso
1955/ Il caso del signor Pelhalm
1956/ Ci rivedremo a Natale
1956/ Un sabato di pioggia
1956/ Il segreto del Signor Blanchard
1957/ Ancora un miglio
1957/ Delitto perfetto
1958/ Come servire un angellino
1958/ Un tuffo nel vuoto
1958/ Un peso nel vuoto
1958/ L'ospite d'onore
1959/ Athur
1959/ La bara di ghiaccio
1959/ La signora Bixby e la pelliccia del colonello
1961/ Cavallo vincente
1962/ Mani in alto
Doppiatori Italiani
Carlo Romano in Alfred Hitchock presenta, L'ora di Hitchcock
Paolo Lombardi in Alfred Hitchcock