Alberto Abate
Roma, 16 marzo 1946 – 9 marzo 2012
Il padre Carmelo Abate, scultore attivo nella Fabbrica dell’EUR, allora E.U., e lo zio Alessandro anch'esso pittore, acquerellista e affreschista. Abate frequenta il liceo artistico di Catania, tra i suoi docenti ci sono Domenico Tudisco e Giuseppe Giuffrida, iscritto all’Accademia di Belle Arti, a soli 19 anni riceve il primo incarico come docente di disegno dal vero, all’Istituto d’Arte di Catania.
Lascia la città, ma continua ad insegnare all’Istituto d’Arte di Padova, seguendo sempre la passione per la politica e lo studio dei linguaggi e delle tecniche artistiche e pittoriche, nel 1980 a Roma partecipa al progetto di rinnovamento culturale ed artistico promosso dalla galleria “La Tartaruga” di Plinio de Martis, e con la storica collettiva “Una mostra di sei pittori”, da il via alla nascita dell’Anacronismo, movimento che rivendica una visione dell’arte figurativa non influenzata dal tempo, in quanto vi è un ritorno alla pittura, attraverso il recupero del suo linguaggio tradizionale e della sua memoria estetica, storica e tecnica.
Con l’esposizione de “La Pittura Colta”, del 1982 presso la galleria romana Pio Monti, con Roberto Barni, Ubaldo Bertolini e Carlo Maria Mariani, sono confermati originalità e valore del movimento artistico. Collabora, negli anni successivi con la pagina culturale del Corriere del Veneto del Corriere della Sera, e insegna Storia dell’Arte Contemporanea e Semiologia delle arti visive alla Facoltà di Architettura dell’Università di Catania.
Di fama internazionale, Abate, viene segnalato da Edward Lucie-Smith come uno dei venti artisti italiani più rappresentativi della seconda meta del 900, inserendolo tra i principali artisti del movimento neoclassico internazionale; nel 2003, Linda Kaiser, ne L’Anacronismo e il Ritorno alla Pittura,l’Origine e la Meta, lo colloca tra i maggiori esponenti del movimento e Sylvano Bussotti gli dedica un capitolo del suo “Disordine alfabetico”. Con i due disegni che raffigurano il Dio Hermes, presentati all’Arte Fiera di Bologna, avviene la svolta decisiva nella sua produzione, da qui la sua prima mostra personale, il 4 novembre del 1978, a Roma “Hermetica Roma Amor-Carnalis”, presso la galleria La Salita. Due anni dopo, a Roma, inaugura l’estetica dell’Anacronismo, in seguito alla partecipazione alla collettiva Una mostra di sei pittori alla galleria la Tartaruga. Il movimento Anacronista si conferma attivo, con la mostra La Pittura Colta, organizzata da Italo Mussa presso la Galleria Pio Monti, insieme a Carlo Maria Mariani, Ubaldo Bertolini, Roberto Barni e lo stesso Abate.
Nel 1984 Abate viene invitato alla XLI Biennale di Venezia, nella sezione Aperto e all’Edward Totah Gallery di Londra, per la quale Italo Mussa cura la sezione dedicata alla Pittura Colta. Partecipa alla mostra Quattro artisti, a New York, presso la galleria Facchetti - Burk, e a Parigi all‟expo L‟arte povera et les Anachronistes, post-modern européens, Pittura Colta.
Nel 1985, inaugura due personali, a Milano, alla galleria La Bertesca di Francesco Masnata e alla galleria Artra di Marcela Stefanoni e Clara Tovaglieri; e a Bologna partecipa alla rassegna internazionale Anni Ottanta. Nel 1986 una sua antologica inaugura l’attività espositiva del nuovo museo d’arte contemporanea della Valle d'Aosta “Tour Fromage”, partecipa alla XI Quadriennale al Palazzo dei Congressi di Roma, ed espone presso la Jack Shainman Gallery di New York. La Rosenwood Corporation acquista, nel 1988, una sua opera monumentale, 3x4m,istallata a Dallas nell‟edificio The Crescent, progettato da Philip Johnson.
Nel 1989 i suoi quadri sono esposti al Museu Nacional de Belas Artes di Rio de Janeiro e al Museu de Arte de São Paulo in occasione dell‟esposizione Pintura Italiana e partecipa a Diptych. Aspects of Abstract and figurative Art in Italy: The Eighties, curata da Mussa ed Arnaldo Romani Brizzi tra Helsinki, Istanbul, Ankara e Tel Aviv. La galleria “Chisel” allestisce una personale al Forum di Amburgo (Germania).
Nel 1991 la personale Hermes-phrodite lunaire è organizzata alla galleria “Il Polittico” di Roma e sue opere sono esposte alle mostre Avanguardie a Roma. Dagli anni ‘60 agli anni ‘90 al Palazzo dei Congressi di Roma e Un’alternativa europea alla “Galleria Civica d’Arte Moderna”, Palazzo dei Diamanti a Ferrara; l’anno dopo, espone presso De Pictura, una mostra organizzata presso il Musée Château d’Annecy, in Francia. Nel 1994 pubblica il libretto di scritti teorici sull’arte La dottrina dell’Amore, in occasione della seconda personale al Polittico di Roma. Nel ‘96 è ospite di Arte Contemporanea, a Catania, con la mostra Tessera Hospitalis, nel ‘97, espone al Musée Nicolas Sursock di Beirut, alla mostra The Project of the Essence e a Damasco alla Bibliothèque Nationale Al Assad. Nel 1998 è invitato a esporre per Europa era dea presso il Palais des Arts di Marsiglia. L’anno seguente partecipa all’importante rassegna La pittura ritrovata al Complesso del Vittoriano a Roma. Nel 2001 è invitato per Origini, mostra curata da Francesco Gallo a Scicli. Partecipa alla mostra The Artists of the Ideal – Nuovo classicismo, presso la Galleria d'arte moderna Palazzo Forti di Verona, nel febbraio del 2003 a Die Wiedergefundene Malerei al “Kunstraum Palais Porcia” di Vienna e a Fantastico Novecento – da Picasso a Kandisky al Museo d’Arte Contemporanea di Arona. L’esposizione Opera, curata da Francesco Gallo per la “Galleria d’Arte Contemporanea” di Palazzolo Acreide ospita suoi lavori. Il dipinto Ipnosi, nel 2004 viene acquisito da Senato della Repubblica Italiana, mentre nel 2005 la Bulgari S.p.A., colloca alcune sue opere negli atelier di Londra, New York e Osaka. La terza personale, nel 2006, La macchina del silenzio, al Polittico di Roma, è presentata da uno scritto di Arturo Schwarz; quest’ultimo lo invita alla mostra Dada, Surrealism and modern Art – The Arturo Schwarz Collection of Works on Paper presso la Ben Gurion University. L’anno seguente partecipa alla collettiva Arte e Omosessualità, da Von Gloeden a Pierre et Gilles, esposta prima a Milan, al Palazzo della Regione, e poi a Firenze, alla Palazzina Reale. Nel 2009 espone per Poesia degli occhi, rassegna organizzata presso la Real Academia de España a Roma e per Transavanguardia e citazionismo, Fondazione Città di Cremona. Nel 2010 espone al “MEGA” di Gallarate, Flash, anni 80, e a Palazzo Bonaccorsi di Macerata nella collettiva IN Opera – Sulle orme di Matteo Ricci, curata da Antonio Paolucci, Paola Ballesi e Elisa Mori. Viene invitato da Mariano Apa alla XIV Biennale del Sacro, Le beatitudini, presso il Museo Stauros d’Arte Sacra Contemporanea, a San Gabriele, Teramo.
Lo stesso anno, la galleria Side A di Catania lo ospita, insieme a Salvo Russo, per la mostra Coltissimi curata da Francesco Gallo Mazzeo. Nello stesso anno, il polittico Ternario è esposto alla LIV Biennale di Venezia, Padiglione Italia, a Palazzo Venezia Roma.
A giugno 2012 si è conclusa a Catania la sua personale Dialogo con la testa ospitata al Palazzo Platamone, nella quale viene esibita la produzione dell'ultimo decennio.
Dialogo con la testa, nella sua versione mantovana a cura di Carlo Micheli e Livio Radin, Il Planetario, è stata presentata a Palazzo Te, dal 7 dicembre al 20 gennaio 2013.
Morì nel 2012 All'età di 65 anni a causa di una grave malattia.
Mostre ed Esposizioni
Pittori figurativi italiani nella seconda metà del XX secolo, Ancona, 2005
Polittici, Roma, 2005
Blow Up. Di generazione in generazione…, Monteciccardo, 2005
Quindici Anni, Frascati, 2006
Alberto Abate - La macchina del silenzio: viaggi postumi, Roma, 2006
Arte e Omosessualità. Da von Gloeden a Pierre et Gilles, Milano, 2007 Meditazione sulla realtà, Mantova, 2007
Per Amore. La Raccolta Caggiano, Roma, 2008 La ragione pittorica, Teramo, 2008
Filosofia dei fiori, Roma, 2008
Arte e Omosessualità. Da Von Gloeden a Pierre et Gilles, Firenze, 2008
Contemplazioni. Bellezza e tradizione del nuovo nella pittura italiana contemporanea, Rimini, 2009
Contemplazioni. Bellezza e tradizione del nuovo nella pittura italiana contemporanea, Rimini, 2009
Quadrato D'Arte. Ricordando Umberto Boccioni, Catania, 2009
Biennale d'Arte Sacra 2010, Isola Del Gran Sasso D'italia, 2010 Collettiva, San Gemini, 2010
Un cibo senza tempo. Invito a cena con artisti, Roma, 2010
Agatarte Icona Magnifica, Catania, 2010 Calendario 2010, Roma, 2010
Poesia degli occhi. Omaggi degli artisti italiani a Federico Garcia Lorca, Roma, 2010
Venti Anni, Roma, 2011
Calendario 2011, Roma
In calda Sicilia 2, Catania, 2012 Elementi: 50 x 50 x 4, Catania, 2012
Alberto Abate, Elogio delle Arti Roma, 2014
Opere su carta. La collezione privata di Francesco Rovella, Catania, 2014
Bibliografia e scritti critici
Italo Mussa, La Pittura Colta, De Luca Editore, Roma, 1983
Giuseppe Gatt, La Nuova Maniera Italiana, Giancarlo Politi Editore, Milano, 1986
John Albert Walker, Glossary of art, architecture and design since 1945, G.K.Hall, Boston, 1992
Edward Lucie-Smith, ArToday, Phaidon Press, Londra, 1995
Sylvano Bussotti, Disordine alfabetico, Spirali Edizioni, Milano, 2002
Edward Lucie-Smith, ArTomorrow, Terrail, Parigi, 2002
AAVV, Enciclopedia dell'Arte, Garzanti (Le Garzantine), Milano, 2002
Linda Kaiser, L'anacronismo e il Ritorno alla Pittura: l'Origine e la Meta, Silvana Editoriale, Milano, 2003
Renato Barilli, Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005, Feltrinelli, Milano, 2006
Domenico Gruzzi, Sul filo della memoria, Laterza, Roma-Bari, 2010
Matteo Gardonio, Alberto Abate con occhi diversi, in Alberto Abate. Dialogo con la testa, 2012
Elogio delle Arti, a cura di Arnaldo Romani Brizzi e Emma Abate, Edizioni Sabinae, Roma 2014